L’Ordine degli Architetti ha presentato il nuovo Consiglio Giuseppe Cucuzzella è il presidente, nominati vice, segretario e tesoriere

L’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Ragusa ha presentato questa mattina, in conferenza stampa, i componenti del nuovo Consiglio direttivo, a seguito delle elezioni conclusesi lo scorso 11 settembre. Il Consiglio si è insediato nella seduta del 15 ottobre ed ha proceduto alla nomina delle seguenti cariche istituzionali. Presidente è stato nominato Giuseppe Cucuzzella. Vice presidente Roberto Floridia. Alla carica di segretario Antonio Chessari mentre a quella di tesoriere Giorgio Occhipinti. I consiglieri sono: Elena Azzone, Vincenzo Canzonieri, Stefania Cassarino, Giancarlo Eterno, Antonio Giummarra, Pietro Maltese, Gaetano Manganello. I nominati sono tutti architetti eccezion fatta per il segretario che è invece un pianificatore. Il presidente Cucuzzella ha tenuto a sottolineare come il nuovo Consiglio risulta composto all’insegna della continuità guardando, però, anche all’innovazione. Non a caso, sei sugli undici componenti dell’organismo sono di nuova nomina. “L’elezione – ha detto il presidente – è stata tranquilla nel senso che non abbiamo registrato la presenza di liste contrapposte. Ciò a testimonianza di una visione comune che l’Ordine, nella sua interezza, intende attuare per il quadriennio 2009-2013”. Il presidente Cucuzzella ha anche specificato gli obiettivi che ci si intende porre per il mandato che ha appena preso il via. “Intendiamo riaffermare – sostiene il nuovo vertice dell’Ordine – la centralità del ruolo dell’architetto nella società, non tralasciando l’attenzione, doverosa, verso l’architettura di qualità affinchè la stessa possa essere sempre più presente anche sul nostro territorio. Vogliamo pure focalizzare l’attenzione sui concorsi di progettazione portati avanti da alcuni enti locali della nostra provincia che, a nostro modo di vedere, non hanno contemplato le migliori previsioni possibili. Continueremo a vigilare affinchè il ruolo dell’architetto possa essere tutelato a trecentosessanta gradi”.