Manifestazione a Palermo, Gambuzza Confindustria RG: “Primi segnali del Governo”

Oltre 3.000 agricoltori provenienti dalle campagne di tutta la Sicilia aderenti a Confagricoltura e Cia hanno manifestato, in modo pacifico e paziente, in Piazza Indipendenza a Palermo, la condizione di grande preoccupazione relativa all’intero comparto agricolo. Folta anche la delegazione iblea. Nel tardo pomeriggio e fino a sera inoltrata il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, l’assessore regionale all’Agricoltura e Foreste, Michele Cimino, ed i direttori Gioia e Barresi hanno incontrato, ieri, a palazzo d’Orleans, una delegazione dei dirigenti provinciali di Confagricoltura e Cia guidati rispettivamente dai presidenti regionali Diana e Gurrieri oltre ai rappresentanti istituzionali dei territori. “Il Governo regionale – afferma il presidente provinciale di Confagricoltura, Sandro Gambuzza – si è reso disponibile ad attivare tutti i percorsi che permettono nell’immediato l’utilizzo di risorse per fronteggiare il gravissimo stato di emergenza: quali, ad esempio, la dichiarazione di stato di crisi di mercato da deliberare alla prossima riunione della Giunta regionale, l’aumento del fondo Crias che oggi dispone di 15 milioni di euro, la modifica del tetto dei regimi d’aiuto (de minimis), la costituzione di un Fondo regionale di solidarietà aggiuntivo a quello nazionale per finanziare le assicurazioni agevolate, una forte interlocuzione sia con il Governo di Roma per abbassare i contributi Inps e sia con l’Abi per pervenire ad un forte accordo sul credito agrario. Annunciato l’immediato provvedimento sui prestiti quinquennali previsti dall’art. 17 e la rivisitazione dell’art. 18”. “In agricoltura, c’è bisogno di una vera rivoluzione – ha detto il presidente della Regione, Lombardo – e bisogna fare piazza pulita di una serie di logiche che non hanno nulla a che vedere con i bisogni reali delle imprese agricole. Chiederò al presidente Berlusconi e al ministro Scajola di inserire nel pacchetto del Sud delle misure in grado di alleviare la crisi del mercato”. “Il Governo regionale non è la vostra controparte, anzi al contrario già da domani istituirò gruppi di lavoro – ha affermato l’assessore Cimino – con i rappresentati sindacali di categoria per condividere misure che rispondano alle esigenze delle varie aree territoriali. Modificheremo il Piano di sviluppo rurale in maniera che ogni realtà territoriale possa trovare l’adeguata risposta per uscire da questa situazione emergenziale”. “Sono delle prime risposte che arrivano – aggiunge Gambuzza – a cui speriamo possano seguire fatti concreti. Chiediamo che questa lunga vertenza possa finalmente chiudersi. Ma perché ciò accada è indispensabile l’arrivo di segnali importanti”.

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