La partecipazione del Comune di Ragusa con il proprio gonfalone alla manifestazione degli agricoltori organizzata dalla Cia e da Confagricoltura che ieri si è svolta a Palermo, ha testimoniato, sia nel contesto del corteo che dell’incontro avuto da una delegazione dei manifestanti con l’assessore regionale all’agricoltura Cimino e poi con il presidente Raffaele Lombardo, la viva preoccupazione per una crisi che si profila gravissima in tutti i comparti del settore. Nel corso dell’incontro il vicesindaco Cosentini, che faceva parte della delegazione, ha fatto presente il grado di allarmante esasperazione raggiunto nel territorio ibleo che da sempre si è contraddistinto per una economia sana e dinamica retta principalmente dal settore agricolo, volano e cinghia di trasmissione dell’intera economia provinciale, basandosi prevalentemente sulla produzione di qualità e di pregio. Le richieste avanzate al governo regionale dai rappresentanti di categoria e delle istituzioni sono state vagliate positivamente, seppur rimane alto il livello di tensione e di attenzione sugli impegni assunti ed i temi sollevati. Oggi, intanto, la giunta regionale dovrebbe soddisfare la prima richiesta avanzata dagli agricoltori: una deliberazione per la proclamazione dello stato di crisi, atto che permetterebbe l’accesso ai fondi della comunità europea. E’ stato poi assicurato da parte della Regione un incremento, così come richiesto dagli agricoltori, dei fondi già stanziati (15 milioni di euro) previsti dall’articolo 16 “Finanziamenti in favore delle imprese agricole per la formazione di scorte” della legge regionale 6 del 14 maggio scorso. Il provvedimento autorizza la spesa dei 15 milioni di euro (esercizio finanziario 2009) in favore della C.R.I.A.S. (Cassa Regionale per il credito alle imprese artigiane siciliane) per il credito agrario agevolato alle aziende agricole siciliane. La copertura finanziaria potrebbe così attestarsi intorno ai 50 milioni di euro, tramite il reperimento di altre risorse da voci del bilancio meno essenziali. Saranno aperti anche dei tavoli di studio per pianificare le tematiche legate alla fiscalizzazione, al doppio prezzo, alla fiscalità di vantaggio per la Sicilia, fondi di solidarietà etc.. Al governo nazionale sarà chiesto di fasi carico di una “emergenza agricoltura” nel Sud d’Italia, che necessita di interventi finanziari finalizzati e di misure di sostegno strutturali.
RAGUSA: L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE IN PRIMA LINEA CON GLI AGRICOLTORI PER FRONTEGGIARE LA CRISI
- Ottobre 20, 2009
- 5:23 pm
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