CONSIGLIO COMUNALE DI MODICA. NIGRO ALL’ATTACCO DELL’ASSESSORE SCIFO

“Ancora un’altra incoerenza dell’Amministrazione Buscema”. Nuova denuncia del centrodestra nei confronti dell’esecutivo cittadino. E’ il capogruppo dell’Udc, Paolo Nigro, ad alzare il tiro e a prendere come bersaglio dell’occasione l’assessore all’Urbanistica, Elio Scifo. Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale sono state presentare alcune Varianti al P.R.G. inerenti progetti di attività produttive dello Sportello Unico. Tra queste la prima in ordine cronologico ad essere trattata è stata quella relativa ad una “media struttura di vendita” ubicata all’interno del cosiddetto Polo Commerciale. “Tutto potevamo prevedere – dice Nigro – tranne che il Sindaco avesse inviato alla Civica Assise una proposta di Variante ideata e progettata da un componente della sua Giunta, l’Ing. Elio Scifo, Assessore all’Urbanistica e Sportello Unico (oltre che al Centro Storico, Protezione Civile e fino ad un mese circa anche alle Manutenzioni), nella qualità di tecnico incaricato dalla Ditta richiedente. Scifo ha firmato tutti gli elaborati tecnici progettuali a corredo dell’istanza e facenti parte dei fascicoli agli atti degli uffici comunali competenti (urbanistica, sportello unico, ecologia, idrico, fognatura, etc.)”. Tali rilievi erano stati evidenziati dallo stesso capogruppo nel corso della seduta prima della votazione. L’argomento è stato rinviato in quanto si è ritenuto opportuno approfondire i rilievi mossi ove configuranti profili di illegittimità. “Come si giustifica – ribatte l’esponente udiccino – la proposta inviata dal Sindaco che, sostanzialmente, se accolta consentirebbe la realizzazione di un’opera il cui progettista firmatario è il proprio Assessore, giusto appunto, delegato all’Urbanistica e Sportello Unico? Non si è neanche pensato alle difficoltà che avrebbero trovato i funzionari addetti ai procedimenti istruttori nell’esaminare pratiche edilizie sapendo, non potendo non sapere, che l’autore delle medesime notoriamente fosse anche il proprio Assessore. Il Dirigente Responsabile del Settore sarà completamente tranquillo quando dovrà firmare o meno l’atto finale? A volere dare per scontata la correttezza dei funzionari, si può far passare come deontologicamente compatibile il duplice ruolo di “indirizzo e controllo” da Assessore e di “controllato” da utente? Dato per assodato il rispetto alla persona ed al professionista dice ancora Nigro – non possiamo non sottolineare la maggiore responsabilità del Sindaco “politicamente diverso e migliore di tutti i suoi predecessori!!!”, di colui cioè che pretende quotidianamente di pontificare sulla “questione morale”. Rieccoli i due metri di giudizio: atti impuri quelli degli altri, atti puri e sacrosanti quelli dei catto-comunisti”.
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