Aiuti alla famiglia sfrattata. L’ufficio servizi sociali del Comune di Scicli ha adottato alcune misure di tutela

Una rete di protezione per la famiglia sciclitana destinataria di uno sfratto ad opera dello Iacp. E’ quella messa in atto dall’ufficio servizi sociali del Comune di Scicli. Secondo quanto rendono noto il sindaco Venticinque e l’assessore ai servizi sociali Maurizio Miceli, il Comune ha erogato un contributo economico straordinario alla famiglia costituita dai coniugi e da tre bambini piccoli rimasti senza casa e temporaneamente trasferitasi presso il domicilio del padre della signora, e ciò al fine di consentire di trovare una nuova residenza alla coppia; quindi ha previsto un aiuto mensile per sei mesi, per sostenere i costi di affitto della nuova abitazione che la famiglia sfrattata prenderà in locazione. Superati i sei mesi (termine massimo previsto dal regolamento comunale), spiega Elio Tasca, dei servizi sociali del Comune, la famiglia potrà accedere al contributo regionale fino alla concorrenza dell’80% dei costi di affitto, salvo presentare, come è ovvio, contratto di affitto registrato.

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