CHiaramonte Gulfi. Il coordinatore provinciale dell’ANCI: gli sfratti degli abusivi, creano altre emergenze che ricadono sui Comuni.

Il Sindaco di Chiaramonte Gulfi, Giuseppe Nicastro, in qualità di coordinatore provinciale dell’ANCI ha chiesto al Presidente dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Ragusa di realizzare un dialogo costante con i Sindaci al fine d’evitare che lo sfratto degli abusivi dagli alloggi metta gli Enti locali in grave difficoltà. Proprio oggi ha inviato all’IACP una nota per trovare una soluzione congiunta. Si riporta integralmente. “Le notizie di questi giorni che si susseguono sulla stampa, in ordine alle procedure giudiziarie per mandar via dagli alloggi di edilizia popolare gli inquilini che li hanno occupanti abusivamente, hanno aperto una nuova emergenza per gli Enti Locali. Se da una parte gli atti posti in essere dalla S.V. mirano a garantire la piena legalità, impedendo che diversi alloggi siano occupati da chi non ne ha diritto, dall’altra, si sta scaricando, ancora una volta, sui Comuni il peso di questa nuova e drammatica emergenza. E ciò ha già provocato da parte di diversi primi cittadini delle rimostranze, anche forti, per gli effetti collaterali che ha prodotto. Come è noto, infatti, coloro i quali sono stati raggiunti dai provvedimenti giudiziari, proprio per trovare una soluzione, qualsiasi sia, alla loro situazione drammatica, si sono rivolti ai Sindaci che, ancora una volta, devono affrontare una emergenza di difficile soluzione. Reperire anche nell’immediato un alloggio o trovare una sistemazione più o meno stabile per queste persone non è cosa facile, visto che i Comuni versano in una situazione finanziaria sempre più drammatica. Tutto ciò premesso a parere di questa Associazione si rende assolutamente necessario che ancor prima d’adottare provvedimenti di questa portata si avvii un confronto con l’ANCI e i Sindaci coinvolti affinché si stabiliscano percorsi sinergici, anche per evitare che i provvedimenti di sfratto assumono una portata vessatoria nei confronti di soggetti che, già da se, vivono una situazione di grande disagio. L’agire in modo assolutamente autonomo non denota un rispetto nei confronti dei Comuni che dalla sera alla mattina si vedono coinvolti in situazioni di difficile soluzione”. Convinto che la S.V. darà la giusta attenzione e le giuste risposte, con la presente si porgono cordiali saluti.

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