MODICA. IL PD CONTRO L’OCCUPAZIONE ABUSIVA DEGLI ALLOGGI POPOLARI

Il Pd si schiera contro l’occupazione abusiva di case popolari manifestando, oltremodo, apprezzamento per il nuovo corso improntato al ripristino della legalità che l’Istituto Autonomo delle Case Popolari di Ragusa ha intrapreso con il mettere in esecuzione i provvedimenti di rilascio degli immobili occupati abusivamente. “Le occupazioni abusive degli alloggi di edilizia popolare – spiega il vice coordinatore cittadino, Ezio Castrusini – sono state da tempo tollerate per non dire gestite, da chi, in assenza di una seria politica di assegnazione degli alloggi, ha visto in esse un ottimo business politico-clientelare. Il Partito Democratico di Modica apprezza quindi l’inversione di tendenza che lo Iacp di Ragusa sta praticando e non può che concordare pienamente sulla necessità che la tutela della legalità debba essere il primo obiettivo di ogni pubblica amministrazione”. L’ auspicio del partito che sostiene l’amministrazione comunale di Modica è che tale principio sia adottato con la dovuta e soprattutto tempestiva inflessibilità per i futuri ed eventuali casi di occupazione abusiva. “Tuttavia – aggiunge Castrusini – non ci si può esimere dall’esprimere qualche perplessità relativamente ai criteri e ai metodi adottati per dare corso alle procedure di sfratto quando, come nel caso in esame, si stanno affrontando situazioni ormai consolidate da tempo. Ci chiediamo infatti perché si sia adottato come criterio temporale di dare corso agli sfratti nei confronti di coloro che hanno occupato l’alloggio a partire dal 2008 trascurando, allo stato attuale, chi occupa abusivamente da ben più tempo detti alloggi. Non è poi chiaro con quale altro criterio sia stato redatto il piano di rilascio degli immobili e in particolare se si siano fatti accertamenti sullo stato patrimoniale degli esecutati Perché se da un lato occorre essere inflessibili nei confronti di chi ha redditi tali da permettersi un altro alloggio e che quindi non ha alcun titolo né giuridico né morale per sottrarre un’abitazione agli aventi diritto legittimamente iscritti nelle graduatorie, dall’altro vi sono anche gli abusivi di necessità ossia soggetti che non possono permettersi altro alloggio che quello di edilizia popolare e che si sono visti necessitati all’occupazione abusiva dall’immobilismo dell’apparato pubblico sia nello scorrimento delle graduatorie sia nella costruzione di alloggi in numero adeguato alle richieste. Con l’ulteriore beffa che lo status di occupante abusivo fa decadere dal diritto di essere inseriti nelle graduatoria di assegnazione”. Per quest’ultima categoria di abusivi il Pd chiede di sapere quale coordinamento lo Iacp di Ragusa stia attuando con la Prefettura e con i comuni interessati dal piano di rilascio perché fronteggino le emergenze di famiglie, spesso con figli in tenera età, che senz’altro hanno violato la legge ma che non per questo hanno perso il diritto di avere adeguata assistenza dalle istituzioni e la cui assenza potrebbe portare a gravi conseguenze di ordine pubblico e sociale. “Invitiamo pertanto l’Istituto Case Popolari di Ragusa e l’assessore con delega ai servizi sociali del Comune di Modica – conclude – per quanto di competenza sul proprio territorio, ad adottare tutte quelle misure volte ad impedire che il sacrosanto principio del “dura lex sed lex” si trasformi in quello inaccettabile del “summum ius summa iniuria”.
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