FURTO E RICETTAZIONE. MODICA, CONDANNATI GLI AUTORI DEL FURTO AL SUPERMERCATO CONAD TREPPIEDI

Erano stati accusati di furto e ricettazione reati commessi a seguito di un furto avvenuto lo scorso mese di febbraio ai danni del supermercato Conad Treppiedi al Polo Commerciale. Ieri sono stati processati con il rito abbreviato dal giudice monocratico del Tribunale, Giovanna Scibilia. Salvatore Luminario, 48 anni, pregiudicato originario di Avola ma residente a Modica, accusato di furto, e la moglie coetanea Lucia Maucieri, accusata di ricettazione, difesi rispettivamente dagli avvocati Giuseppe Esposito e Natale Perez del Foro di Siracusa e Concetto Falla, del locale Foro, sono stati condannati ad una pena complessiva di 40 mesi di reclusione. L’uomo, detenuto per questa vicenda, ha avuto inflitti due anni di reclusione e 200 euro di multa, come chiesto dal pubblico ministero, Veronica Di Grandi, mentre la Maucieri è stata condannata ad un anno e 4 mesi di reclusione e 400 euro di multa, il doppio della somma chiesta dalla pubblica accusa. Luminario resta, tra l’altro, in carcere. Fu, infatti, arrestato qualche giorno dopo il furto dai carabinieri della Compagnia di Modica con l’accusa di ricettazione in quanto, in un primo momento, quando nella sua casa fu ritrovata la refurtiva, non aveva ammesso il furto. Al Gip, però, aveva preferito confessare la verità accollandosi ogni responsabilità per tentare di scagionare la moglie. Era riuscito ad introdursi nel magazzino asportando molti generi alimentari per un valore di oltre tremila euro. A seguito della denuncia dei titolari del supermercato, i carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Modica, dopo un paio di accertamenti, erano andati a colpo sicuro. Nell’ abitazione dei due coniugi, in Viale Sandro Pertini, c’ erano salumi, birra, detersivi e tutto ciò che una famiglia dovrebbe acquistare quando va a fare la spesa. I militari dell’Arma in poco tempo avevano deciso di andare a “render visita” a Salvatore Luminario, residenti negli edifici di edilizia popolare, a poche decine di metri dal supermercato. Nell’appartamento dei due coniugi modicani i militari avevano rinvenuto tutta la refurtiva che nel corso della notte era stata sottratta.

nella foto la refurtiva

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