Tarsu a Modica, imprese nel mirino Bonomo: “L’invio di cartelle pazze mette in ginocchio le pmi”

La Cna di Modica accende i riflettori su una problematica che sta causando tantissimo malumore alle imprese. “Abbiamo infatti appreso – dice il presidente della Cna di Modica, Piero Bonomo – di un aumento spropositato della Tarsu, in particolare per le piccole e medie imprese. Le quali ricevono decine e decine di cartelle con numeri da capogiro. Facendo una comparazione con l’anno precedente ci si rende conto immediatamente di qualche errore macroscopico. In un momento di difficoltà economica per la città, questa della Tarsu rappresenta una vera mazzata. Abbiamo avuto modo di interloquire già da una settimana con il nuovo assessore allo Sviluppo economico Nino Frasca Caccia investendolo della problematica. Abbiamo anche analizzato attentamente il regolamento Tarsu approvato con delibera del Consiglio comunale n. 29 del 6 aprile 2009 dove si fa riferimento alle riduzioni ed alle esenzioni in particolare per le attività produttive che già assolvono con dispendio di denaro agli obblighi di legge relativi allo smaltimento dei rifiuti speciali. Non possiamo accettare un appesantimento di questo tipo. Le imprese pagano la Tarsu, pagano lo smaltimento rifiuti speciali, trasmettono il Mud e subiscono la trasmissione di cartelle pazze”. La Cna di Modica chiede al sindaco e all’assessore al ramo di convocare nell’immediato un tavolo di discussione per capire se ci siano errori di calcolo nei metri quadrati di riferimento della tassa. “Vogliamo capire – aggiunge il responsabile territoriale, Carmelo Caccamo – se anche le aree esterne agli stabilimenti, ad esempio della zona artigianale, sono soggette alla tassa. Chi ha la responsabilità di calcolare ed inviare le cartelle dovrà spiegare che cosa ha inviato e perché c’è tanto da pagare. Abbiamo a che fare con un evidente stato di esasperazione perchè da un lato le imprese che vantano crediti non ricevono soldi dal Comune per lavori già eseguiti, dall’altro si viene tartassati”.