Si svolta oggi l’assemblea dei Lavoratori del Comune di Ragusa che hanno fruito lo scorso anno della misura della stabilizzazione a tempo indeterminato in attuazione della normativa nazionale. Nel corso dell’assemblea è stato illustrato ai lavoratori l’esito della riunione convocata dall’Amministrazione Comunale e tenutasi poco prima, dalla quale è emersa la forte preoccupazione in ordine alla possibilità di mantenimento dell’orario di lavoro di 36 ore settimanali in atto fruite dal personale per i prossimi mesi di novembre e dicembre. Infatti, il Comune pur avendo per tempo (gennaio 2009) richiesto la proroga del finanziamento quinquennale del contributo a favore dei lavoratori stabilizzati, in scadenza il prossimo 31 ottobre, ad oggi non ha ricevuto la comunicazione dell’emanazione del relativo decreto di finanziamento. Poiché la mancata conferma dell’impegno delle somme e dell’erogazione del finanziamento regionale potrebbe determinare la riduzione, già a decorrere dal mese di novembre, dell’orario di lavoro del personale stabilizzato relativamente alla quota a carico della Regione, l’Assemblea, nel chiedere al Sindaco del Comune di Ragusa di verificare la possibilità di reperire le risorse necessarie per farvi fronte nell’ambito dei risparmi conseguenti ai pensionamenti relativi al periodo 1 luglio/31 ottobre dell’anno in corso , ha duramente condannato l’inadempienza ingiustificabile della Regione Siciliana che rischia di danneggiare non solo economicamente i lavoratori stabilizzati, ma anche la regolare erogazione dei servizi comunali ai cittadini. L’Assemblea si è riservata di valutare l’evolversi della situazione e di riunirsi nuovamente prima della scadenza del termine del 31 ottobre al fine di decidere le iniziative di lotta da intraprendere a tutela dei lavoratori. Le segreteria di Cgil, Cisl e Uil hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione del personale del Comune di Ragusa che ha fruito della misura di fuoriuscita della stabilizzazione a tempo indeterminato in applicazione della normativa nazionale e condannano l’inadempienza della Regione Siciliana che, in difformità alle previsioni della vigente normativa, ad oggi non ha ancora provveduto all’emanazione del decreto di finanziamento quinquennale della misura di fuoriuscita dei lavoratori dal bacino del precariato in favore del Comune di Ragusa, nonostante la relativa richiesta sia stata avanzata dall’ente già nel lontano mese di gennaio 2009 ed essendo prossima la scadenza del precedente finanziamento fissata per il 31 ottobre prossimo.
COMUNE DI RAGUSA. CGIL, CISL E UIL PROCLAMANO AGITAZIONE DEI DIPENDENTI STABILIZZATI NEL TEMPO INDETERMINATO
- Ottobre 27, 2009
- 5:24 pm
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