MODICA, UNA NUOVA PROSPETTIVA: SULL’ACQUA NON SI TORNA INDIETRO!

Sull.acqua non si torna indietro. Mette le mani avanti il movimento Una Nuova Prospettiva in vista dell.incontro dei sindaci dei comuni iblei, convocato giovedì dall.assessore provinciale, Salvo Mallia. Il movimento si rivolge ai primi cittadini e al Presidente della Provincia per ribadire che in provincia di Ragusa la scelta della forma di gestione è stata fatta e non può essere messa in discussione. Come tutti ricorderanno le forti mobilitazioni di studenti, associazioni, movimenti, sindacati, della Chiesa, di semplici cittadini, hanno portato alla decisione da parte della conferenza dei sindaci di optare per la gestione pubblica dell.acqua. .Riteniamo . spiega Piero Gugliotta – non più necessario tornare sulle motivazioni che rendono imprescindibile la scelta di gestione pubblica in quanto nel nostro territorio, oltre alla riflessione prodotta da quanti si sono battuti in questa direzione, si sono succeduti interventi autorevoli di tantissime personalità che stanno facendo della lotta per riportare la gestione dell.acqua ai cittadini di tutto il mondo una vera e propria scelta di vita. Per rimanere, poi, in ambito siciliano, si veda cosa sta accadendo nell.agrigentino e si tenga in considerazione che circa 90 amministrazioni comunali siciliane si sono espresse contro la privatizzazione.. Una Nuova Prospettiva invita i sindaci ed il Presidente della provincia di Ragusa a volersi attivare per continuare, coerentemente con quanto già fatto, nella direzione della gestione pubblica del servizio idrico integrato, evitando di tornare a concentrare tutta l.attenzione sui finanziamenti, ma studiando, invece, le strategie necessarie a portare avanti la battaglia che dovrà vederli protagonisti al fianco dei cittadini di tutta la provincia per difendere una scelta e un diritto ormai acquisiti. .Insieme a tutti gli altri componenti della lotta per l.acqua pubblica in provincia di Ragusa . ribadisce Gugliotta – non consentiremo che si riprenda la già sperimentata melina sulla perdita dei finanziamenti e che si vada a decisioni emergenziali e poco riflettute con la scusa di perderli. Questo è un film già visto e che non ha avuto consensi tra il pubblico dei circa 300 mila abitanti della provincia. Auspichiamo, quindi, che già dal prossimo incontro emergano chiari segnali di impegno per la salvaguardia della gestione pubblica dell.acqua in provincia di Ragusa ed invitiamo in ultimo, i Sindaci a volersi attivare per promuovere nei propri enti decisioni e deliberazioni che concorrano a sostenere la scelta verso la gestione pubblica, quali ad esempio la delibera dei consigli comunali che dichiari la gestione dell.acqua .servizio pubblico locale privo di rilevanza economica. e la successiva integrazione/modifica dello statuto comunale..

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