RAGUSA: RICHIESTA DI PROROGA DEL CONTRIBUTO REGIONALE PER IL PERSONALE EX LSU. Il Sindaco sollecita con una nota l’intervento ella Regione Siciliana

“Nonostante sia stata presentata dal Comune di Ragusa alla Regione Siciliana la relativa istanza di rinnovo del contributo che ha favorito “la fuoruscita dal precariato” mediante contratto a termine di diritto privato di 207 unità di personale già LSU impiegato in questo Comune e la pratica sia in regola dal punto di vista formale e dei contenuti, fino ad oggi, a distanza ormai di pochi giorni dalla scadenza del 31 ottobre, non è pervenuta conferma, da parte degli Assessorati regionali competenti, del mantenimento del predetto contributo”. E’ questo quanto scrive il Sindaco, Nello Dipasquale nella nota inviata al Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, all’Assessore al lavoro, Luigi Gentile, a Caterina Chinnici dell’Assessorato alla famiglia politiche sociali ed autonomia locali, a Roberto Di Mauro dell’Assessorato regionale al bilancio e finanze, lettera inviata per conoscenza anche ai deputati regionali della provincia di Ragusa, al Prefetto di Ragusa, Francesca Cannizzo ed alle Organizzazioni sindacali territoriali ed aziendali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl. “Tale circostanza – scrive ancora nella nota il primo cittadino – determina gravi incertezze e malessere al personale interessato ed anche i servizi comunali sono messi fortemente in crisi dal momento che ormai in maniera determinante si fa affidamento sul personale in questione in termini di piena operatività. Il prossimo 31 ottobre scade il periodo quinquennale per il quale è stato concesso da parte della Regione Siciliana il contributo per favorire “la fuoruscita dal precariato” mediante contratto a termine di diritto privato di n. 207 unità di personale già LSU impiegato in questo Comune. Tale contributo, ha coperto la spesa di n. 9 ore settimanali mentre il Comune si è accollato, con evidenti e cospicui sacrifici finanziari, l’onere per integrare l’impegno orario in un primo momenti di 19 ore settimanale fino a raggiungere ormai il tempo pieno, utilizzando le economie derivanti dai collocamenti a riposo del personale a tempo indeterminato”. “Da circa un anno inoltre – conclude la sua missiva il Sindaco Dipasquale – il Comune ha provveduto alla stabilizzazione del personale suddetto, in linea con quanto stabilito dallo Stato con leggi finanziarie ed incoraggiato dalla Regione Siciliana attraverso i suoi organi di Governo. Il nostro Ente del resto non è certo nella possibilità, per sopperire al mancato contributo, accollandosi l’ ulteriore onere di € 92.000/mese che si andrebbero ad aggiungere a quello di € 278.000/mese che già in atto grava sul bilancio. Vi invito pertanto, per evitare le conseguenze di un arretramento, di volere dare conferma del contributo in tempi compatibili, per il mantenimento dell’attuale livello orario”.

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