Il personale della Squadra Mobile di Ragusa e del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato di Roma unitamente alla Guardia di Finanza – Sezione Operativa Navale di Pozzallo e Stazione Navale di Messina, a conclusione di peculiare ed intensa attività info – investigativa ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto Rafat Moatemid, egiziano, 34 anni, , sedicente, ; Karim Al Braui, egiziano, 25 anni, sedicente,
Amaniel Ashmelash, 26 anni, sedicente eritreo, e Huruy Gyssau, 25 anni, sedicente cittadino eritreo. Sono indiziati del delitto di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, omicidio colposo e reati inerenti il codice della navigazione Il positivo risultato dell’operazione è il frutto di una coordinata attività anti – immigrazione effettuata dagli uffici operanti. In particolare intorno alle 15 del 26 ottobre scorso quattro imbarcazioni della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto intervenivano al largo delle coste di Pozzallo poiché era stata segnalata una imbarcazione stracarica di clandestini che navigava verso le coste siciliane, in difficoltà a causa del mare mosso. In effetti i mezzi di soccorso, dopo circa due ore, intercettavano il peschereccio in balia delle onde che tuttavia continuava a navigare, fin quando a circa tre miglia dalla costa veniva affiancato e venivano fatti trasbordare tutti i clandestini sulle unità di soccorso nonché condotti presso il centro di accoglienza di Pozzallo per la prescritta visita medica e le operazioni di identificazione. A seguito di accurato controllo all’interno dell’imbarcazione utilizzata per la traversata veniva individuato il cadavere di un cittadino extracomunitario deceduto durante il viaggio, e per accertare le cause del decesso l’A.G. di Modica ha disposto l’autopsia. Nel corso della giornata di ieri, allo scopo di conoscere il luogo di imbarco, la rotta seguita e di individuare i soggetti che avevano materialmente organizzato e gestito lo sbarco in questione, venivano escussi numerosi clandestini. Grazie alle informazioni raccolte, all’acquisizione di dati di incontrovertibile valore investigativo nonché a precisi riscontri probatori, si individuavano nei summenzionati stranieri i componenti l’equipaggio che aveva organizzato e gestito la traversata. Per quanto sopra, in considerazione dei gravi e coerenti indizi di responsabilità raccolti, i soprascritti cittadini extracomunitari venivano sottoposti a fermo di P.G. e tradotti presso la Casa Circondariale di Modica a disposizione del Sost. Proc. della Repubblica, Gaetano Scollo.