Modica, lettera aperta dell’ex assessore Abate. “Ora città pulita, ma la Tarsu per le borgate è alta”

Le notifiche dei bollettini della Tarsu è oggetto di una lettera aperta a firma dell’ex assessore Carmelo Abate al sindaco, Buscema. In essa il sottoscrittore Costata che da quando il servizio di raccolta rifiuti è svolto dall’impresa Giorgio Puccia la città e il territorio, si presentano più ordinati e curati. C’è poi subito dopo la reale motivazione della missiva: parecchi utenti residenti nelle zone rurali e in prossimità delle borgate si lamentano per l’aumento indiscriminato della Tarsu che non tiene nel debito conto la distanza di oltre il chilometro dai cassonetti di raccolta più vicini e la conseguente riduzione al 40 per cento. “La gente non si spiega – dice Abate – come mai negli anni precedenti pagava il 30 per cento ed oggi è chiamata a pagare a tassa piena un servizio non modificato negli anni. In particolare non se lo spiegano i residenti delle contrade Cavette, Passo Parrino, Gorgodaino, Ciacero, Cammaratini, Fondo Mosche, Ganzeria, Abremi, Zesira, Rassabia, Barco, Balata di Modica. Diverse persone pur avendo segnalato agli uffici preposti la loro posizione e fatta istanza di riduzione si sono viste notificare ugualmente i bollettini della Serit con pagamento a tariffa piena. Identica posizione si registra per le famiglie in cui esistono nel nucleo familiare componenti diversamente abili che, pur avendo fatto richiesta di riduzione, hanno avuto recapitata la bolletta a tariffa piena”. Tutto ciò parimenti ai proprietari delle frazioni balneari di Marina di Modica e Maganuco che nel passato hanno pagato la tassa ridotta per uso stagionale mentre quest’anno è stata notificata a tariffa piena. Allo stesso modo, risultano diversi casi di abitazioni con un unico occupante, al quale, però, non è stata applicata la prevista riduzione. “Certamente – incalza Carmelo Abate – sono episodi che lasciano l’amaro in bocca per come sono trattati parecchi cittadini che, oltre il danno, devono subire anche la beffa di pagare somme dovute parzialmente senza alcuna certezza di rimborso. Di tutto ciò si ritiene che l’ Amministrazione sia consapevole dei disagi economici e/o dei danni arrecati a diversi cittadini e ci si augura che nell’immediato siano riviste le posizioni degli utenti al fine di fare pagare somme rispondenti alla situazione di ciascuno e non somme calcolate a tavolino, dando risposte in tempi certi”.

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