Nonostante la crisi economica e sociale l’Amministrazione Venticinque continua a ridurre ulteriormente un utile strumento di aiuto e di supporto che un Comune può, e deve, erogare attraverso i Servizi Sociali. Con un colpo di spugna sono stati interrotti altri due servizi essenziali: l’Assistenza domiciliare agli anziani e il servizio Psico-Sociale. A sollevare la questione ieri sera in Consiglio Comunale è stato proprio il Consigliere Comunale Gianpaolo Aquilino (PD), il quale, ha dichiarato che “risolvere i problemi economici e finanziari sopprimendo alcuni servizi funzionali alla persona scaricando, quindi, la pesantezza della crisi sui soggetti più deboli della società è un mero suicidio sociale premeditato”. “Sopprimere i servizi di cui all’oggetto è un offesa ai lavoratori, alle famiglie, ai precari, agli anziani, ai bambini, ai soggetti più deboli con gravi problemi di salute. È – prosegue Aquilino – un’offesa al senso civico e alla solidarietà sociale”. In questo primo scorcio di amministrazione Venticinque abbiamo assistito ad uno stravolgimento dei servizi sociali: all’aumento ingiustificato delle tariffe degli asili nido, della refezione scolastica, del trasporto alunni (Delibera di Giunta n.68 del 19.03.2009), alla soppressione delle attività integrative, all’interruzione del tempo prolungato negli asili nido, del servizio psico-sociale, dell’assistenza domiciliare agli anziani, ecc. Questo non vuole essere un mero attacco pretestuoso e strumentale, al contrario, il PD intende essere propositivo, come sempre è stato quando se n’è data l’occasione, per la ricerca di una soluzione condivisa, invitando ancora una volta l’assessore ai Servizi Sociali e l’Amministrazione Comunale a rivedere alcune posizioni nell’interesse della collettività e dei soggetti che fino a ieri hanno usufruito di tali servizi. “Quando ci si trova ad affrontare questioni o problemi che investono direttamente i soggetti più deboli della società – conclude Aquilino – dovremo avere tutti più accortezza e mettere da parte le differenze politiche, seppur legittime ma a volte pretestuose, e operare con una dose smisurata di buon senso e comprensione, utilizzando la diligenza del buon padre di famiglia che tante volte viene richiamata ma che spesso si dimentica di applicare”.
Scicli – Servizi Sociali allo sbando. Nessuna marcia indietro sulla soppressione dei servizi da parte della Giunta.
- Ottobre 30, 2009
- 1:17 pm
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa