COMISO. RICHIESTA DI CONVADLIDA NON ARRIVA DAL GIP. LIBERI I 4 RUMENI FERMATI PER TENTATA VIOLENZA CARNALE E RAPINA

Sono stati rimessi in libertà i quattro rumeni fermati sabato scorso per una tentata violenza sessuale e rapina. Gli indagati sono stati scarcerati perchè non sono stati sottoposti nei termini previsti all’interrogatorio di garanzia dopo il fermo di indiziato di lettino. La richiesta andava avanzaata al Gip entro 48 ore. Il magistrato, a questo punto, ne aveva altre 48 di ore per convalidare o meno il provvedimento. Passati ciò, i quattro sono tornati liberi. Erano stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria Lucian Carlan, 25 anni, e i fratelli Constantin, Gheorghe e Vasile Bastic, rispettivamente di 20, 22 e 19 anni anni. Una quinta persona era stata denunciata. Tutto aveva avuto inizio dopo la mezzanotte del 24 ottobre scorso, quando la volante del Commissariato P.S. di Comiso, che transitava lungo la S.P. 4, veniva fermata da due persone di nazionalità rumena, che riferivano di essere state vittime, all’interno della propria abitazione, di una rapina perpetrata da cinque individui, che, dopo averli percossi violentemente e minacciati con un grosso bastone, gli sottraevano una consistente somma di denaro, dandosi poi alla fuga. Alla rapina era presente anche la moglie di uno dei due malcapitati che aveva dovuto respingere le pesanti avances di uno degli assalitori. I due Agenti operanti avvisavano tempestivamente altro personale del Commissariato, al fine di procedere alle prime indagini, e nel contempo davano inizio ad una attenta e scrupolosa attività di perlustrazione e ricerca per procedere alla individuazione dei responsabili. Tale attività dava immediatamente i suoi frutti; difatti, veniva notata in via Duca D’Aosta un’autovettura Opel Tigra di colore blu, simile a quella segnalata dalle vittime. Il conducente del mezzo, alla vista della pattuglia, tentava con delle manovre repentine e fulminee di far perdere le proprie tracce, ma veniva prontamente bloccato dai poliziotti che rinvenivano all’interno dell’auto il bastone di metallo utilizzato nel corso delle rapina; il rumeno veniva identificato per Lucian Carlan. Successivamente, dopo ulteriori accertamenti, personale del Commissariato di P.S. di Comiso individuava e rintracciava i fratelli Bastic, tutti senza fissa dimora. Poco dopo veniva individuato e rintracciato anche il quinto componente del gruppo, successivamente denunciato a piede libero.
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