MODICA, IL PRESIDENTE GIURDANELLA: “ECCO COME SARA’ LA MULTISERVIZI”

Adesso si sa quel che si farà. L’amministratore unico della Modica Multiservizi, Giovanni Giurdanella, ha infatti presentato dapprima ai sindacati e poi a tutti i lavoratori, gli steps che “in meno di 10 mesi – ha assicurato – porteranno a quella che per qualcuno è chiusura, ma che preferirei si chiamasse percorso riorganizzativo dei servizi pubblici, in una nuova società in house”. Le fondamenta del ragionamento sulla Multiservizi sono quelli del mantenimento dei livelli occupazionali, di una riorganizzazione dei contratti che porti beneficio alle casse comunali ed una maggiore qualità nei servizi. “Seguendo queste logiche – spiega Giurdanella – abbiamo impostato dei passi ben precisi da compiere, ad iniziare da un confronto serio con i sindacati, per porre in mobilità un gruppo di dipendenti, circa 10-12, per le quali è possibile il prepensionamento. Successivamente andrà modificato lo statuto della Multiservizi spa, per adeguarlo alle attuali norme di legge, soprattutto per quanto riguarda il “controllo analogo”. Il terzo punto – continua Giurdanella – è la riorganizzazione ed il ridimensionamento dei servizi scuolabus, parkcard e di pulizia dei locali comunali e scolastici, da compiere all’interno della Multiservizi, rimodulando al contempo i contratti in scadenza. I servizi relativi alla manutenzione idrica stradale, ordinaria, dei locali universitari ed al verde pubblico, andranno chiusi ed esternalizzati. Con i 34 dipendenti coinvolti in questi servizi, si andrà all’apertura di nuovi servizi essenziali, quali il facchinaggio, montaggio palchi, general contractor o anche pronto intervento idrico e stradale, che comportano spese minori. Questa fase – precisa l’amministratore unico – dipenderà dal numero di lavoratori che non sarà stato possibile far transitare in mobilità presso altri enti, come qualcuno auspica ed assicura”. Il sesto “step” previsto è quello della definitiva liquidazione di tutti i rapporti di dare e avere scaduti o a scadere il 31 dicembre, tra la Multiservizi ed il Comune. “Ci sarà già un risparmio di circa un milione di euro – anticipa Giurdanella – in quanto si rinuncerà all’utile, così come nella logica delle società in house. Una volta poi completata la fase di riorganizzazione di alcuni servizi, la chiusura di altri e l’apertura di quelli richiesti dalle esigenze reali del Comune, si passerà al trasferimento del contenuto della “scatola Multiservizi” all’interno della nuova società. Questo avverrà attraverso o la cessione d’azienda o la fusione, ma bisognerà valutare pro e contro di ciascun processo. In buona sostanza andremo a mettere in sesto la Multiservizi, prima di farla transitare in una nuova società, che dovrà essere una srl per via delle norme relative al “controllo analogo” che il proprietario pubblico deve poter attuare. I tempi? Sono sicuro che, se non ci saranno intoppi, nel giro di pochi mesi si chiuderà questa vicenda. Nessuno dei lavoratori attuali perderà il posto di lavoro! Questa è la premessa primaria, ma prim’ancora è un obiettivo di tutti”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa