La denuncia sullo stato del cimitero corre sul filo di Youtube

Il cimitero è luogo di ricordo, di preghiera, di dolore e lacrime. E’ luogo di silenzio, di rispetto. Il decoro dunque non è un vezzo, ma un’esigenza. Questo sembra mancare al cimitero di Modica, almeno stando a guardare un video caricato su youtube, che è stato girato con un telefonino il giorno di Ognissanti. Le immagini mostrano come, nella sezione in cui riposano, interrati, tra gli altri anche i corpicini dei bambini nati morti, nessuna delle croci di pietra rimanga in piedi. Sembra uno scenario da film horror più che di un luogo di silenzio e ricordo. Il video prosegue ed inquadra spazzatura, rifiuti, qualche fiore appassito. In alcune tombe non sono visibili nemmeno i numeri che le identificano, dato che le croci non portano la scritta dei nomi dei bambini. “Io cerco la tomba di mia sorella e non so dov’è, perché i numeri non ci sono più – si sente nell’audio del video -. Adesso metterò un fiore sulla prima tomba di un bambino qualunque”. Gli autori della ripresa affermano inoltre che la situazione si protrae oramai da anni “eppure – dicono – lo abbiamo sempre segnalato verbalmente, ma niente è stato fatto”. Nel video si ascoltano ancora le critiche che l’autrice muove all’indirizzo del Comune e di chi ha in custodia le tombe cimiteriali. “Io non ho parole – dice ancora la voce che si ascolta -. E’ solo vergognoso. Non c’è una crocetta all’in piedi. Ci sono croci che mancano completamente e forse stiamo camminando proprio sopra le tombe dei bambini”. Il racconto è didascalico e prosegue per l’intera durata del video, oltre cinque minuti. “Giudicate un po’ voi – continua l’autrice del video rivolgendosi a chi guarderà il video caricato sul popolare sito -. Penso di avervi fatto vedere abbastanza. E’ una vergogna”. Poi una carrellata, una inquadratura complessiva delle croci disposte sul terreno e la conclusione del video che, di certo, non lascia indifferenti. Ritornano infatti alla mente le parole del vecchio adagio: “un popolo che non ha rispetto per i propri morti, non ha futuro”. Video

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