MODICA: RADDOPPIO EX SS115, CARPENTIERI: “POSITIVO L’INTERESSAMENTO DI MOLTI, ADESSO SERVONO GLI ATTI CONCRETI”

“Accogliamo positivamente il manifesto interesse espresso dai rappresentanti istituzionali e parlamentari di questa città, circa la ricerca di soluzioni alternative al finanziamento tramite mutuo, dell’importante progetto di riqualificazione e raddoppio dell’asse viario dell’ex ss115 che attraversa il Polo Commerciale di Modica”. Così il Presidente del Consorzio Polocommerciale, Girolamo Carpentieri, commenta le notizie apparse sulla stampa, relative al finanziamento della rotatoria all’incrocio tra la contrada Dente Crocicchia e la strada statale 115, previsto dal Cipe ed inserito, dalla Regione, nell’accordo di programma quadro. Un finanziamento che potrebbe portare l’amministrazione comunale modicana a stornare, verso il progetto di riqualificazione dell’asse del Polo commerciale, le somme provento del mutuo precedentemente acceso con la Cassa depositi e prestiti, per la realizzazione della rotatoria Dente Crocicchia. “Quello che da sempre auspichiamo – sottolinea il Presidente Carpentieri – è però un finanziamento per intero dell’opera, che ne garantirebbe la realizzazione completa. Una soluzione questa, che non vorremmo abbandonare, utilizzando fondi alternativi al mutuo, quali quelli previsti dal Cipe”. “Per intanto l’unità di intenti mostrata circa questa proposta di storno delle somme – dice Carpentieri – ci fa ben sperare. Dopo anni di richieste d’attenzione e sollecitazione, prendiamo atto dell’interessamento e dell’attenzione che si sta riponendo sulla realizzazione di un progetto che rappresenta un crocevia fondamentale per il futuro del Polo Commerciale modicano”. “Adesso però – precisa il Presidente del Consorzio Polocommerciale – bisogna passare dalle intenzioni alle azioni concrete. Attendiamo infatti, prima di poter esprimere la nostra piena soddisfazione, gli atti deliberativi dell’amministrazione comunale, consequenziali alla volontà espressa di finanziare l’opera cara non solo a noi ma a tutta la collettività. Prima di allora, rimarremo allerti e vigili, affinché, in tempi brevi, ciò che si è detto e scritto si tramuti in fatti ed opere”.

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