“Siamo arrivati a novembre e la Regione Sicilia non ha ancora attivato i progetti per assumere chi è rimasto senza incarico”. A denunciarlo è l’on. Orazio Ragusa che, nel mese di settembre, aveva accolto favorevolmente la promessa, dell’assessorato regionale all’istruzione, di “investire” risorse del Por 2007-2013 a favore dei precari della scuola. “Con le sole buone intenzioni, i precari della scuola, rimasti senza cattedra dopo i tagli operati, non possono mantenere le proprie famiglie”. “Bisogna intervenire urgentemente, altrimenti anche questo intervento rischia di perdere i suoi effetti positivi”. Il Governo Regionale – venendo incontro alle richieste del personale precario della scuola, e alle sollecitazioni di alcuni deputati regionali – aveva firmato, un protocollo di intesa che, prevedeva la possibilità di conferire circa 1500 incarichi aggiuntivi, in Sicilia, ai docenti precari e al personale Ata. L’Accordo, siglato tra la Regione siciliana e il MIUR, prevede l’assegnazione di una dotazione aggiuntiva di personale alle scuole che sarà utilizzata in attività progettuali rivolte a sostenere l’innalzamento della qualità dell’offerta formativa. Questo provvedimento, pur non risolvendo il problema del precariato, se applicato tempestivamente, potrebbe fornire una concreta risposta ai tanti lavoratori della scuola rimasti senza incarico. “Se entro poche settimane non sarà operativo l’accordo, saremo costretti a parlare di fallimento dell’intera operazione”.
On Ragusa: Precari scuola: la Regione deve attuare subito l’accordo per recuperare 1500 posti.
- Novembre 5, 2009
- 11:20 am
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