Ventitré mesi di reclusione. Questa la sentenza deliberata nei confronti del cinquantasettenne ispicese, B.F., dal Collegio Penale del Tribunale di Modica(Sandra Levanti, presidente, Patrica Di Marco e Lucia De Bernardin, a latere). L’uomo, difeso dall’avvocato Piero Rustico, era accusato di violenza sessuale nei confronti della trentenne D.C., amica della figlia. La stessa parte offesa aveva raccontato ai giudici attraverso le incalzanti domande del pubblico ministero dell’epoca, Maria Mocciaro, i particolari della vicenda. I fatti si riconducono all’estate del 2005. Era stata proprio la vittima il giorno dopo a denunciare l’uomo ai carabinieri. Secondo quanto sostenuto dalla giovane, l’ispicese, vedovo da qualche anno, si sarebbe offerto di accompagnarla a prendere il bagno a Santa Maria del Focale. C’era, comunque, la figlia con loro. Giunti in spiaggia avrebbero deciso di entrare in acqua. Dopo un po l’imputato avrebbe sollecitato affinchè andasse a prendere il sole in spiaggia. Una volta che la congiunta si era allontanata, sempre secondo l’accusa, il 57enne avrebbe preso a toccare con un piede la vagina della donna provocandole delle escoriazioni. Questa si sarebbe divincolata ma, pare, che l’uomo l’avesse afferrata da dietro per le braccia, sfiorandola nuovamente nelle parti intime. Anche stavolta la vittima sarebbe riuscita a divincolarsi dalla stretta languida dell’interessato e si sarebbe allontanata raggiungendo l’amica in spiaggia. Il giorno dopo decise di denunciare l’accaduto producendo finanche un referto medico dal quale si evinceva la presenza di graffi ai gomiti ed un arrossamento vaginale. Non risultarono segni di penetrazione. L’uomo dovrà risarcire la giovane, che si era costituita parte civile attraverso gli avvocati Ignazio Galfo e Francesco Giardina, di 2500 euro. Il pubblico ministero, Gaetano Scollo, aveva chiesto una pena superiore ai due anni di reclusione
USA VIOLENZA SESSUALE AL MARE NEI CONFRONTI DELL’AMICA DELLA FIGLIA. CONDANNATO UN UOMO DI ISPICA
- Novembre 5, 2009
- 10:20 pm
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa