NELLA GIORNATA DI IERI I CARABINIERI DELLA STAZIONE DI ACATE, A SEGUITO DI UNA PROLUNGATA E COMPLESSA INDAGINE, TRAEVANO IN ARRESTO ELIAS BENCHSINE, TUNISINO 23ENNE, IN OTTEMPERANZA DEL DECRETO DI LATITANZA CON APPLICAZIONE DELLA CUSTODIA CAUTELARE EMESSO NELL’OTTOBRE SCORSO DAL TRIBUNALE DI CALTAGIRONE (CT). L’EXTRACOMUNITARIO CHE IL 07 AGOSTO SCORSO ERA STATO AMMESSO ALLA DETENZIONE DOMICILIARE PRESSO UNA ABITAZIONE DI ACATE, DOPO ESSERE STATO ARRESTATO PER I REATI DI RICETTAZIONE E INOTTEMPERANZA AL DECRETO DI ESPULSIONE DALLO STATO ITALIANO, NONOSTANTE UN SECONDO ARRESTO AVVENUTO IL 10 AGOSTO DA PARTE DEI MILITARI DELLA STAZIONE DI ACATE PER EVASIONE, VENIVA RIAMMESSO ALLA DETENZIONE DOMICILIARE DALLA QUALE SI RENDEVA NUOVAMENTE IRREPERIBILE DAGLI ULTIMI GIORNI DELLO STESSO MESE. SCATURIVA QUINDI UNA MIRATA ATTIVITA’ DI INDAGINE DA PARTE DEI MILITARI DELL’ARMA DI ACATE CHE, GRAZIE AD UNA INTENSA ATTIVITA’ INFORMATIVA E A NUMEROSI SERVIZI DI OSSERVAZIONE E CONTROLLO DEL TERRITORIO, PORTAVA ALL’INDIVIDUAZIONE DELL’EVASO, GIA’ DICHIARATO IN STATO DI LATITANZA CON DECRETO DEL 22 OTTOBRE SCORSO EMESSO DAL TRIBUNALE DI CALTAGIRONE, MENTRE IN QUELLA CONTRADA BIDDINE SOPRANO STAVA CONDUCENDO UN GREGGE PER CONTO DI DUE PASTORI ACATESI. ALLA VISTA DEI MILITARI IL BENCHSINE TENTAVA NUOVAMENTE LA FUGA MA POCO DOPO SI DOVEVA ARRENDERE AI CARABINIERI CHE, RAGGIUNTOLO, LO DICHIARAVANO IN STATO DI ARRESTO. L’ ARRESTATO, DOPO LE FORMALITA’ DI RITO, VENIVA TRASFERITO PRESSO IL CARCERE DI RAGUSA E MESSO A DISPOSIZIONE DELL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA IBLEA DI FRONTE ALLA QUALE DOVRA’ RISPONDERE DEL REATO DI EVASIONE. L’ATTIVITA’ DI POLIZIA SI CONCLUDEVA CON LA DENUNCIA PER FAVOREGGIAMENTO PERSONALE DEI DUE PASTORI, G. R., GELESE 65ENNE E DEL FIGLIO G. S. 25ENNE, RESOSI RESPONSABILI DEL REATO DI AVER FAVORITO LO STATO DI LATITANZA DEL TUNISINO.
ACATE – ARRESTATO LATITANTE EVASO DAGLI ARRESTI DOMICILIARI.
- Novembre 6, 2009
- 1:50 pm
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