Giovanni Giummarra è il nuovo segretario provinciale della Uil scuola. E’ stato nominato ieri sera a conclusione dei lavori, tenutisi a Villa Fortugno, a Ragusa, del congresso territoriale di categoria che ha visto, tra gli altri, la presenza del segretario nazionale della Uil scuola, Pasquale Proietti, oltre che del dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Cataldo Dinolfo. A presiedere il congresso il segretario provinciale della Uil di Ragusa, Giorgio Bandiera. Assieme a Giummarra, nominati gli altri componenti della segreteria: Palmira D’Agostino, segretario organizzativo; Salvatore Rizza, Mario Licitra e Barbara Rocca; Anna Liotta, tesoriere. Nominati, altresì, i 27 componenti del direttivo. La relazione congressuale, sul tema “La scuola unisce l’Italia”, è stata tenuta dal segretario provinciale uscente, Valentina Pluchino. “Ribadiamo la nostra opposizione – ha detto – ad ogni forma di separazione e nel contempo riaffermiamo il nostro consenso alla scuola che unisce nella democrazia, ad una scuola laica e statale dove si eserciti il pieno diritto allo studio, uno studio rigoroso che premi le eccellenze e promuova il “capitale invisibile” della cultura, vista come esercizio di crescita civile del nostro Paese”. E’ stato fatto esplicito riferimento, poi, al quadro precario, per il personale, nella scuola iblea. “Nella nostra provincia – ha aggiunto Pluchino – i dati sono alquanto preoccupanti: all’aumento della popolazione scolastica non corrisponde l’incremento dei posti; basti pensare che, nei vari ordini di scuola, risultano nominati circa 295 precari in meno rispetto all’anno scolastico precedente. I dati sono abbastanza eloquenti sulla perdita di posti in organico. Primaria 21 posti; primo grado 80; secondo grado 94; sostegno 21. Relativamente al personale Ata si registra la seguente consistenza numerica: 453 nella stagione 2008-2009; 397 nella stagione attuale. Bisogna energicamente gridare che è giunto il tempo di uscire dalla logica della precarietà e della provvisorietà per entrare in una diversa ottica strutturale”. “Molto importanti – ha chiarito poi Pluchino – sono state le iniziative giuridiche da noi assunte allo scopo di ottenere il riconoscimento della trasformazione del contratto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato. Il ricorso, predisposto dall’Ufficio legale nazionale, ha previsto il riconoscimento della progressione economica in base all’anzianità di servizio maturata con i contratti a tempo determinato. I nostri iscritti precari hanno dato la loro adesione alla messa in atto del contenzioso e sono stati già convocati dall’Ufficio provinciale del lavoro per la conciliazione. Occorre stabilizzare le graduatorie ad esaurimento a partire dall’intervento legislativo in discussione, garantire organici e contratti pluriennali, approvare rapidamente il decreto sulla formazione iniziale e indire concorsi dove sono esaurite le graduatorie, perché senza questi interventi si sta già formando un nuovo precariato che snatura le legittime aspettative”. Le conclusioni, affidate al segretario nazionale Proietti, hanno puntato l’indice sul momento difficile attraversato dalla scuola in tutta Italia. “Occorre un’attenzione supplementare – ha detto Proietti – un sistema nuovo di fare scuola. I troppi problemi accavallatisi nel corso degli anni non hanno permesso quell’evoluzione a cui il nostro sistema scolastico avrebbe dovuto e potuto ambire. Ora rischia di essere troppo tardi. Soprattutto la stabilizzazione dei precari è un obiettivo da raggiungere subito”.
Ieri sera l’ottavo appuntamento della stagione congressuale. Giummarra nuovo segretario provinciale della Uil scuola Precariato e provvisorietà del personale al centro della relazione
- Novembre 6, 2009
- 1:46 pm
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