“Il direttore generale per il Mediterraneo della Starwood Hotels Stefano Giaquinta ha ragione da vendere, quando parla di “fare sistema per far decollare il turismo ibleo”, ma senza alcuna vena polemica, mi pare che la sua ricetta sia pleonastica, un “scoprire l’acqua calda”. Ma da più di un anno a questa parte mi chiedo: cosa abbiamo fatto, se non questo? Ha ragione il presidente provinciale della Federalberghi Rosario Dibennardo a sottolineare che siamo sulla buona strada dandoci atto del lavoro sinergico condotto dalle Istituzioni in provincia di Ragusa”. Il vicepresidente della Provincia Girolamo Carpentieri, che detiene la delega al Turismo, s’inserisce nel dibattito di questi giorni sugli sviluppi turistici del territorio ibleo e sulle politiche da attuare. “Siamo aperti ai confronti e alle interlocuzioni – aggiunge Carpentieri – con gli operatori del settore e con gli esperti ma in materia di politiche del turismo non c’è una ricetta unica come magari Giaquinta la presenta. Ci sono diverse opzioni da mettere in campo e nella nostra azione quotidiana stiamo provando ad attuarle. Sulla necessità di “fare sistema” siamo d’accordo e superando logiche campanilistiche e smanie di protagonismo ci siamo sforzati di tenere alla Provincia una “cabina di regia” che possa privilegiare politiche di sviluppo turistico di tutto il territorio. I segnali contrari sono arrivati da alcuni Comuni, non ultimo quello di Modica, dove si è cercato di avviare una cabina di regia strettamente locale e con una visione quindi municipalistica. Bisogna darmi atto – e chi ha una buona memoria lo ricorda benissimo – che il primo intendimento, all’inizio della mia azione amministrativa da assessore al Turismo, è stato proprio quello di superare le logiche municipalistiche che si perseguivano nei territori. Ho messo attorno ad un tavolo sindaci, associazioni di categoria, Pro Loco per cercare tutti insieme di remare nella stessa direzione e quest’anno di attività è stato caratterizzato da quest’impronta. A Giaquinta mi basta rispondere con le stesse parole del presidente della Federalberghi Dibennardo: “Non è un caso, ad esempio, che dopo anni di volontaria solitudine, Camera di Commercio e Provincia regionale di Ragusa parteciperanno insieme alla Fiera turistica di Londra e a quella culturale di Paestum”. Ma aggiungo: “La sinergia istituzionale è una necessità per non disperdere energie e risorse e la ricerchiamo in tutte le occasioni. Tenendo sempre l’orecchio teso alle istanze dei rappresentanti di categoria che in fondo sono quelli che hanno il termometro della situazione e ci confortano nella nostra azione amministrativa”.
Ragusa, politiche turistiche. Carpentieri: “Fare sistema? Qualcuno arriva tardi”
- Novembre 6, 2009
- 6:27 pm
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