LO STATO DEL CIMITERO DI MODICA. IL CONSIGLIERE GERRATANA: “PER RISOLVERE IL PROBLEMA DOBBIAMO CHIAMARE STRISCIA LA NOTIZIA E LE IENE”

Le immagini pubblicate su YouTube riguardanti lo stato del cimitero di Modica, le polemiche che sono scaturita, le difese degli assessori Giorgio Cerruto e Tiziana Serra, non hanno placato la situazione. "Tale situazione – dice il consigliere comunale del PdL, Nino Gerratana – sarebbe emersa nei giorni di maggiore afflusso, pare sia diventata una caratteristica costante nella gestione di un luogo di memoria e dolore per il quale sarebbe quantomeno logica e naturale una maggiore sensibilità". Le giustificazione che hanno addotto Cerruto e Serra sono ritenute da Gerratana "vaghe ed imprecise che non presumono una soluzione immediatamente necessaria alla realtà dei problemi posti, fino al punto di esprimere “impressioni personali” sullo stato della pulizia; Che la situazione di fatto del Cimitero di Modica richiede risposte ed interventi immediati". L’esponente del PdL, chiede adesso all’Amministrazione Comunale se intende provvedere nell’immediato a lavori urgenti e necessari per la tenuta del Cimitero Comunale ed in particolare nell’area riservata ai bambini prematuramente scomparsi, nonché alla sistematica pulizia di tutta l’area; se l’Amministrazione non ritiene opportuno ed altrettanto urgente verificare eventuali situazioni di abusivismo che provocano i problemi di sicurezza denunciati all’interno del Cimitero; Se sulla base delle dichiarazioni dell’Assessore Cerruto e per quale motivo le procedure del progetto di finanza non ancora pervenuto alla competenza del Consiglio Comunale hanno condizionato la messa in sicurezza e la riqualificazione del sito; Se l’Amministrazione Comunale intende dimostrare vero rispetto civico nei confronti del luogo dei defunti e non, come in altri casi, il piu’ assoluto disinteresse della città e dei suoi cittadini; Se per sollecitare e quindi risolvere queste problematiche è bastato essere presenti su You Tube o la cittadinanza deve attendere rivolgendosi eventualmente a “striscia la notizia” o alle “iene”.
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