RICONOSCIMENTO LETTERARIO AL NOSTRO DIRETTORE DEL GIORNALE, DOMENICO PISANA

 Prestigioso riconoscimento letterario a Domenico Pisana, Presidente del Caffè Letterario Salvatore Quasimodo di Modica, e direttore responsabile del nostro quotidiano radiofonico. Il suo volume di poesie “Canto dal Mediterraneo, che , come si ricorderà, era stato al centro, nel maggio scorso, di un evento letterario a Milano al quale avevano preso parte, tra gli altri, Tonko Maroevic, poeta croato, Klirim Muca , poeta albanese, e Graziella Corsinovi dell’Università di Genova, ha conseguito il terzo premio nella trentesima edizione del Premio internazionale di Poesia “Sicilia 2009”, organizzato dall’A.S.L.A. di Palermo, associazione che opera nel campo letterario, sia in Italia che all’estero, sin dal 1963. La Giuria, presieduta da Ugo Zingales, direttore della Rivista letteraria “Quaderni dell’Asla”, e composta, fra gli altri, da Giuseppe Martucci, direttore della rivista “Arte e cultura” di Milano , Giusi Laura Maugeri Grispo e Calogero Montanti, ha apprezzato i versi di Pisana che inneggiano alla terra del Sud Est siciliano con delle liriche dedicate a Modica, Ragusa Ibla, Scicli, Sampieri, Ispica e il suo litorale, Pozzallo, Noto e Ortigia. La cerimonia di consegna del Premio avrà luogo a Palermo il prossimo 25 novembre, a Palazzo Chiaramonte Steri, Sala delle Capriate, sede del rettorato dell’Università degli Studi di Palermo, alla presenza del Magnifico Rettore Roberto Lagalla. Nel corso della cerimonia cureranno la lettura delle poesie premiate Andrea De Rosa, Elisa Roccazzella, Gabriella Ruggirello e Vito Zingales. “E’ un riconoscimento che accolgo con piacere, afferma Domenico Pisana, soprattutto per il suo valore simbolico, in quanto mi conferma nella convinzione che il poetare non è alienazione dalla realtà ma la capacità di parlare la lingua della gente, di assumere i luoghi della propria terra, di dare voce al canto dell’anima proiettato, nel mio caso, in un orizzonte di mediterraneità. Il fine della mia poesia – prosegue Pisana – consiste principalmente nel produrre diletto, ossia piacevoli sensazioni. Certo , come diceva Parini, la poesia non è necessaria come il pane, né utile come l’asino; tuttavia, se usata bene, può rendere felice l’uomo, poiché anche il piacere estetico contribuisce alla felicità pubblica e privata. Inoltre la poesia può avere un’utilità morale; difatti, analogamente alla religione, alla legge e alla politica, alla poesia si può attribuire un valore etico, di impegno civile e sociale. Una poesia – conclude Pisana – è come lo sguardo in un pozzo. A volte vedi te stesso, a volte il mondo, a volte assolutamente nulla.  Insomma, più che dire che cos’è una poesia, io so solo l’effetto che una poesia genera in me e può generare negli altri”.

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