MODICA. STATO DI AGITAZIONE DELLE COOPERATIVE SOCIALI PER MANCATO PAGAMENTO DEGLI STIPENDI

Hanno proclamato lo stato di agitazione. Sono gli operatori delle cooperative sociali “Turi Apara”, “Artemide”, “Il Gruppo” e “La città del sole”. Si torna dunque a fare sentire la propria voce alla luce, sempre, del mancato pagamento di quanto dovuto. Oggi l’assemblea sindacale di operatrici ed operatori, al termine della quale la Cgil ha proclamato lo stato di agitazione della categoria, motivandolo a causa del “mancato pagamento delle spettanze maturate. Infatti – sottolineano dal sindacato – a fronte delle quotidiane anticipazioni di somme da parte dei lavoratori, non risultato pagati gli stipendi mediamente di otto o dieci mensilità arretrate. Una situazione insostenibile – continuano gli operatori -, alla luce anche dell’esposizione debitoria da parte del comune nei confronti delle cooperative che hanno effettuato, tramite le banche, delle anticipazioni sulle fatture”. Dunque si torna a respirare aria di “maretta” negli ambienti delle cooperative sociali. Dopo qualche mese di calma apparente, gli animi degli operatori della “Turi Apara”, “Artemide”, “Il gruppo” e de “la città del sole” si surriscaldano ed a ragione. Quella delle cooperative sociali è una delle vertenze occupazionali e salariali che attanagliano palazzo San Domenico. E sarà proprio a palazzo di città che si terrà, a partire da domani, il sit in di protesta e l’assemblea permanente. “Convochiamo questo sit in e l’assemblea permanente – dicono ancora dalla Cgil – così come una conferenza stampa. Tutta la città deve venire a conoscenza di quella che è una situazione che si protrae da troppo tempo e che è oramai divenuta non più sostenibile per decine di persone, alcune delle quali hanno situazioni familiari davvero difficili. Ciò che pesa poi maggiormente è il silenzio istituzionale. Basti pensare che, nonostante le ripetute sollecitazioni verbali e formali che questo sindacato e gli operatori stessi hanno formulato all’indirizzo dell’amministrazione, ad oggi il dovuto non è stato ancora pagato”.

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