Giorgio Zaccaria, consigliere comunale del Pd, respinge le accuse di questi giorni lanciate dal PdL, in particolare sull’argomento riguardante la sentenza della Corte Europea relativamente al crocifisso nelle aule. “Ancora una volta – dice – ecco venir fuori le contraddizioni di una componente politica, come quella del PdL, dove "Fede" e malafede coesistono e convivono amorevolmente. Contraddizioni mostrate anche in ambito nazionale, con comportamenti non del tutto consoni ai canoni cristiano cattolici cui professano appartenere” Zaccaria punta molto sulla fede cristiana riferendo le sue esternazioni al comunicato del PdL dove si dice “Siamo fieri della nostra fede e non intendiamo tacerla, rinnegarla o toglierla dai muri". “Io aggiungo – reagisce l’esponente del Pd modicano – che dovrebbero essere fieri anche della loro malafede”. In consiglio comunale, è stato proposto un ordine del giorno in opposizione alla sentenza, ritenuta contraria alle tradizioni cristiane italiane. “È chiaro e palese, che l’argomento implica questioni religiose che afferiscono alla sfera personale di ognuno di noi – spiega Zaccaria – Ed è proprio a questo principio che si è ispirato il gruppo consiliare del partito democratico, lasciando ad ognuno la libertà di votare secondo coscienza e proprie convinzioni personali, che spesso trascendono anche dalla fede stessa, senza dare alcun significato politico all’argomento. Sicuramente era impensabile che i nostri amici del PdL, portatori sani dei principi cattolici cristiani, avessero ordito una trappola politica, usando l’arma dei valori religiosi, al solo scopo di attaccare la coalizione di maggioranza, additandole presunte divisioni interne. Ancora una volta, come consuetudine, non hanno potuto esistere alla tentazione, ormai secolare, di strumentalizzare il Crocefisso per mere ragioni politiche”.
IL CROCIFISSO IN AULA. MODICA, ZACCARIA CONTRO GLI ATTEGGIAMENTI DEL PDL
- Novembre 12, 2009
- 11:03 pm
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