IL CONSIGLIERE PROVINCIALE, IGNAZIO NICOSIA, SOLLEVA NUOVAMENTE IL PROBLEMA DEL FRESATO D’ASFALTO SPARSO IN PROSSIMITA’ DI UNA SCUOLA ELEMENTARE DI SCOGLITTI(Vittoria).

Il Consigliere Provinciale di Alleanza Siciliana, Ignazio Nicosia, ha presentato una interrogazione consiliare in cui si risolleva il problema del “fresato d’asfalto” utilizzato, dal 2008, dalla Amministrazione Comunale di Vittoria per pavimentare un’area, adibita a parcheggio adiacente all’Istituto scolastico “l. Sciascia” di Scoglitti, ad una area attrezzata per lo sport, ed ancora, vicina alla Guardia Medica della frazione balneare del Comune di Vittoria. Ignazio Nicosia, non aveva accettato l’esito dell’indagine, fatta all’epoca (settembre 2008) dalla Polizia Provinciale, che, di fatto giustificava l’operato dell’Amm.ne Comunale Ipparina ridimensionando fortemente l’allarme lanciato dal Consigliere di Alleanza Siciliana, e per questo non ha esitato a commissionare in proprio una perizia tecnica affidata a Ugo Antonio Lo Piano di Gela in collaborazione con il Laboratorio di Analisi Chimiche GESIND S.r.l. (specializzato in consulenze ambientali ed industriali). Non solo, lo stesso attraverso l’Associazione Esperti in Legislazione Ambientale dell’Università di Siena ha anche reperito fonti giuridiche che, classificano il “fresato d’asfalto” come un rifiuto inutilizzabile se non opportunamente trattato, il tutto corredato da una documentazione fotografica che evidenzia, inequivocabilmente, i deleteri effetti di quella operazione infrastrutturale sul territorio di Scoglitti. Dichiara Ignazio Nicosia: “Da cittadino, prima che da Consigliere Provinciale, ho raccolto le prove di ciò che era evidente alla ragione, ossia che lo spargimento alla rinfusa di un materiale polveroso come il “fresato d’asfalto” su di una area, peraltro in pendenza, da adibire a parcheggio e limitrofa ad una strada estremamente frequentata avrebbe finito con l’ingenerare problemi legati alla presenza di polveri, come l’inquinamento atmosferico o la creazione di un fondo sdrucciolevole sulla vicina strada, con gravi rischi per la circolazione stradale. Sarebbe bastato il buon senso per capire che la prossimità con una scuola e con degli impianti sportivi poneva seri rischi per la salute di bambini e ragazzi che si trovano continuamente esposti al rischio di assumere, attraverso le vie respiratorie, quelle polveri che domani possono dare vita a patologie asmatiche, a silicosi e/o quant’altro. Sarebbe bastato il buon senso solo a volerlo utilizzare, ma così non è stato”. Ora Ignazio Nicosia si rivolge all’Amministrazione Provinciale ed in particolar modo agli Assessori al Territorio ed Ambiente, Mallia, e alla Polizia Provinciale,  Minardi, per chiedere chiarimenti sulla relazione che, più di un anno fa porto al mantenimento di quel fuligginoso ed asfittico fondo stradale e quali sono i provvedimenti che la Provincia intende prendere alla luce della nuova e corposa documentazione prodotta. Ma non basta: “E’ mio intendimento verificare se oltre un anno di polvere sollevata dal vento, dai ragazzini che corrono e giocano al pallone, dai passeggini condotti da coppie di ignari genitori (ricordare che l’area è adibita a parcheggio), dal passaggio di motorini etc. etc. non abbia già prodotto dei danni ai residenti (e non) che frequentano usualmente quell’area, per chiedere, nel caso, avvalendomi dell’ausilio delle Associazioni di Consumatori, il riconoscimento del danno biologico causato alle vittime di questa ennesima storia di mala gestio amministrativa”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa