INFEZIONE A H1N1. L’APPELLO ALLE CATEGORIA A RISCHIO. BONOMO(Direttore Sanitario del “Maggiore” di Modica): “Vaccinatevi subito”

Un appello agli operatori sanitari ed alle categorie a rischio a vaccinarsi arriva da Piero Bonomo, direttore sanitario del Maggiore. «I medici e gli infermieri – dice Bonomo – devono vaccinarsi perchè servono alla collettività. Fra poco avremo il picco dell’epidemia». Intanto gli igienisti della Società Italiana di Igiene, presieduta da Francesco Blangiardi, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp, e i pediatri della FIMP, ritengono «che il vaccino sia uno strumento di prevenzione efficace e sicuro, che vada promossa l’adesione alla campagna vaccinale sia per obiettivi di sanità pubblica che per protezione del singolo a cominciare dalle categorie a rischio, che i medici e gli operatori sanitari tutti, abbiano il dovere deontologico della corretta informazione alla popolazione sulla base di solide conoscenze scientifiche ed una responsabilità etica alla adesione personale alla vaccinazione come sottolineato anche dall’OMS. In una nota ufficiale igienisti e pediatri sul vaccino A/H1N1 affermano che «È stato possibile allestire in breve tempo il vaccino grazie alla specifica tecnologia maturata attraverso l’esperienza dei vaccini prepandemici e successivamente autorizzata dalle istituzioni preposte (EMEA), analogamente alle procedure previste per il vaccino stagionale; l’utilizzo dell’adiuvante “squalene” (metabolita del colesterolo) ha il vantaggio di poter ottenere una risposta immunologica protettiva migliore e in tempi più rapidi con un contenuto di antigene minore rispetto ai vaccini stagionali non adiuvati; lo “squalene” ad oggi è stato già utilizzato, dal 1997 in specifici vaccini antiinfluenzali stagionali (Fluad) in Europa in circa 45 milioni di dosi senza segnalazione di effetti avversi significativi. Il profilo di sicurezza dello “squalene” è stato affermato dall’OMS; l’utilizzo in età pediatrica dello “squalene” è sicuro ed efficace come dimostrato da lavori pubblicati recentemente (Vesikari, PIDJ 2009); la presunta associazione fra l’uso di vaccini adiuvati con “squalene” e la sindrome della Guerra del Golfo non trova alcun riscontro scientifico. È fortemente raccomandata la vaccinazione nel secondo e terzo trimestre di gravidanza in quanto rappresenta una priorità tra i gruppi a rischio». Intanto nella nostra provincia continua la campagna di vaccinazione con la terza ricarica data dalla Regione.
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