INDIZIATI DI RAPINA AI DANNI DI UN CONNAZIONALE. VITTORIA, FERMO PER DUE TUNISINI

Nella mattinata di ieri, il Commissariato di Vittoria ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto Sala Zrablsi, 28 anni, tunisino, irregolare sul territorio nazionale, e Mohamed Tahar Yahya , tunisino di 32 anni, in attesa di rinnovo di permesso di soggiorno, in quanto entrambi fortemente indiziati del delitto di rapina in concorso nei confronti di un loro connazionale di 47 anni, con regolare permesso di soggiorno. Alcuni giorni fa, la vittima si recava in Commissariato per denunciare di essere stato aggredito da tre suoi connazionali, sommariamente conosciuti dal medesimo, i quali, dopo averlo invitato a salire in auto, lo portavano in una zona di campagna e, senza apparente motivo, lo malmenavano con calci e pugni sottraendogli anche 230 euro che teneva in tasca. La vittima, abbandonata in campagna, riusciva a raggiungere il pronto soccorso di Vittoria dove gli venivano riscontrate lesioni al volto giudicate guaribili in 8 giorni. A seguito delle descrizioni fornite, gli agenti si attivavano per rintracciare gli autori della rapina e, nel giro di pochi giorni, si addiveniva all’identità dei probabili aggressori che venivano, poi, riconosciuti senza ombra di dubbio dalla vittima. Lo Yahya e lo Zrablsi venivano rintracciati nella mattinata di ieri; in particolare, lo Zrablsi veniva fermato mentre si trovava alla guida di un ciclomotore risultato provento di furto e, pertanto, oltre che per rapina, è stato sottoposto a fermo anche per ricettazione. Al medesimo sono state elevate anche una serie di sanzioni ai sensi del codice della strada in quanto si trovava alla guida del ciclomotore sprovvisto di casco e di patentino. Il mezzo è stato riconsegnato al legittimo proprietario. Dopo le formalità di rito, i due cittadini tunisini sono stati associati al carcere di Ragusa mentre sono in corso le ricerche del terzo individuo che ha partecipato all’aggressione e che, al momento, è stato solo segnalato all’autorità giudiziaria per lo stesso reato.

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