Giudice incompatibile. Il processo non decolla, anzi viene rinviato al prossimo 4 dicembre per essere assegnato ad un nuovo magistrato. Un processo che sarà celebrato, dunque, dal Gup, Maurizio Rubino, visto che, come si diceva, la sua collega, Patricia Di Marco, si è dichiarata incompatibile. Si tratta del procedimento cosiddetto dei “nonnini viziosi” sciclitani, sui quali pesa già la richiesta di sei rinvii a giudizio avanzata dalla Procura della Repubblica, e che furono arrestati nel mese di gennaio dello scorso anno dal carabinieri per presunti abusi sessuali nei confronti di una ragazza psicolabile che, secondo il perito d’ufficio, lo psichiatra Giuseppe Sapienza, non era in grado di intendere e di volere all’epoca dei fatti. Gli indagati sono Guglielmo Pallavicino, 62 anni, Giovanni Trovato, 84 anni, Giovanni Borsa e Vincenzo Mirabella, entrambi di 77 anni; Antonino Magro, di 76 e Antonino Fidone, 80 anni, accusati, specificatamente, di violenza sessuale aggravata, lesioni, sequestro di persona e minacce aggravate con uso di coltello. Tutti in atto sono in libertà visto che alla notifica dell’ordinanza del magistrato ottennero prima i domiciliari che poi venne meno a parte il Pallavicino che rimase rinchiuso per alcuni giorni nel carcere di Modica Alta. Quattro di loro sono accusati di violenza sessuale di gruppo per aver approfittato contemporaneamente della ragazza, che sarebbe stata minacciata con un coltello qualora avesse rivelato la turpe storia. Dell’indagine si fecero carico i carabinieri. Successivamente ai provvedimenti restrittivi ci furono due denunce piede libero per altrettanti pensionati, sempre di Scicli. I sei presunti “nonnini viziosi” saranno difesi dagli avvocati Francesco Riccotti, Giuseppe Pitrolo, Raffaele Rossino, Ignazio Galfo, Matteo Gentile ed Alessandro Sittinieri. La presunta parte lesa, anche lei sciclitana, è patrocinata dall’avvocato Rinaldo Occhipinti.
SCICLI. PROCESSO AI “NONNINI VIZIOSI”. GIUDICE INCOMPATIBILE
- Novembre 17, 2009
- 8:57 am
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