Scicli: Lotta al randagismo, un report Sterilizzazioni, affidi e monitoraggio. L’esito della campagna di questi mesi

Su 75 cani di proprietà di privati, rinvenuti nel territorio sciclitano in ottobre, 55 erano senza microchip. L’attività delle Guardie Zoofile, incaricate dall’amministrazione comunale di Scicli, porta alla scoperta una situazione di illegalità diffusa soprattutto nelle campagne. Il report dell’attività di monitoraggio che il Comune, insieme ai volontari della Lav di Scicli e alle Guardie Zoofile hanno condotto da aprile ad oggi mette in luce aspetti interessanti e inediti. I proprietari di cani senza microchip hanno avuto dieci giorni di tempo per regolarizzare la loro posizione. La risposta è stata buona. Otto cagne sono state sterilizzate dai privati volontari che si occupano della cura e della tutela di alcuni cani stanziali; 10 cagne sono state sterilizzate con i fondi messi in bilancio dal Comune; 50 con i fondi reperiti dal Movimento Brancati grazie alla litografia “In pace con la Natura”. Trentacinque le cagne sterilizzate dall’Ausl. Il totale fa 103, ed è un dato provvisorio. Cosa comporta una sterilizzazione? Il cane, prima segnalato e individuato, viene prelevato la sera prima, trasportato presso un ambulatorio veterinario, sottoposto a cura antibiotica per una settimana, sterilizzato e reimmesso nel territorio in cui vive abitualmente oppure viene affidato. I cani randagi di Scicli sono stati affidati, in numero di 124, nelle città di Mantova, Modena, Pisa, Bologna, Pescara e Grenoble, in Francia. 53 di questi 124 sono stati trasportati grazie ai fondi del Movimento Brancati. Ogni affido permette di risparmiare cifre rilevanti agli enti pubblici. Un cane ospitato da un canile costa 130 euro al mese al Comune. Un cane affidato ad una famiglia del settentrione d’Italia permette di abbattere del tutto questi costi. Al costo di 4500 euro per il trasporto, 124 cani sono stati adottati da famiglie del Nord e non comporteranno più alcun costo per il Comune. 

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