Una puntata di Porta a Porta, il talk show serale di Bruno Vespa su Raiuno, dedicata al randagismo durante la quale si è parlato della tragedia di Punta Pisciotto e della morte del piccolo modicano Giuseppe Brafa. Ospite, in videoconferenza, il sindaco di Modica, Antonello Buscema. Martedì sera il primo cittadino si è dovuto confrontare con gli ospiti in studio, tutti animalisti, e tra questi il Ministro Michela Vittoria Brambilla ed il sottosegretario Francesca Martini. Una dialettica forte, forse troppo visto che Buscema è stato investito dalle sovrapposizioni di considerazioni delle due parlamentari ogni qualvolta ha tentato di fornire delle spiegazioni. Attenzione particolarmente puntata sulla famosa ordinanza emessa dal primo cittadino di Modica successivamente alla tragedia del 15 marzo scorso e, due giorni dopo all’aggressione della turista tedesca causata dai cani randagi. Con quel provvedimento Buscema ordinava l’abbattimento dei cani pericolosi. Un’ordinanza non condivisa dalle interlocutrici. Che cosa avete fatto, è stata la domanda più volte ribadita. “Nonostante il nostro bilancio – ha risposto il sindaco – abbiamo prelevato centomila euro dal nostro bilancio, che è in rosso, avviare tutti quei sistemi necessaria a contrastare il randagismo, tra cui la microchippatura. Si dovrebbero realizzare i canili ma senza risorse e, dunque, se la Regione non ci viene incontro non abbiamo questa possibilità”. In difesa del sindaco di Modica, sul finire di trasmissione, è intervenuto Vittorio Sgarbi, sindaco di Salemi, ospite in studio. “Condivido quanto sostenuto da Buscema – ha detto il critico d’arte – e poi puntare il dito su di lui che si era appena insediato non mi sembra opportuno. Io sono sindaco di Salemi e confermo i problemi del sindaco di Modica: non arrivano risorse dalla Regione, per cui siamo impossibilitati a costruire e a gestire un canile” Video puntata
IL SINDACO DI MODICA OSPITE A “PORTA A PORTA”. SI E’ PARLATO DI RANDAGISMO
- Novembre 19, 2009
- 1:05 am
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