LA POLIZIA DI MODICA DENUNCIA DUE ISPICESI PER RICETTAZIONE E INCAUTO ACQUISTO

Ricettazione e acquisto di cose di sospetta provenienza. Sono i reati contestati a due commercianti ispicesi dagli agenti del Commissariato di Polizia di Modica a conclusione di un’indagine partita un paio di anni fa quando un automobilista modicano denunciò il furto della propria autovettura, di casa tedesca e di grossa cilindrata. L’uomo non potè che convincersi ad acquistare un altro veicolo e così prese a visitare alcuni autosaloni nel territorio di Modica. Durante il giro, improvvisamente, s’imbatté in un’auto della stessa marca della sua che era parcheggiata nell’area antistante a un autosalone riconoscendo con meticolosa determinazione i cerchi in lega del mezzo che gli era stato rubato. Tornò dalla polizia ed integrò la sua denuncia. Scattarono i controlli nell’esercizio per la vendita di macchina. Il proprietario, S. C., quarantacinquenne, dichiarò di avere acquistato i quattro cerchi in lega presso un rivenditore di Ispica, dimostrando l’affare con l’ esibizione della ricevuta d’acquisto, ed indicando la controparte. Fu contattato quest’ultimo, F.G., 41 anni, il quale nel corso dell’ interrogatorio fece delle dichiarazioni molto evasive che, ovviamente, non convinsero i poliziotti i quali arrivarono alle conclusioni che l’ autovettura rubata a Modica era stata smantellata e rivenduta a pezzi. Per il quarantunenne è, dunque, scattato il deferimento all’autorità giudiziaria per ricettazione, mentre l’autosalonista operante a Modica è stato denunciato per acquisto di cose di sospetta provenienza.

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