Siracusa. Molestò ex convivente, arrestato a Modica Luigi Bruno

Sono venuti da Siracusa per arrestarlo. Per Luigi Bruno, 50 anni, originario di Rosolini ma residente a Modica, si sono riaperte le porte del carcere. Gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Siracusa hanno eseguito, nei suoi confronti, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Siracusa, per i reati di stalking, porto e detenzione illegale di arma da sparo. L’arresto è stato eseguito con l’ausilio degli agenti del Commissariato di polizia di Modica che conoscevano gli spostamenti ed i luoghi frequentati dall’uomo, già conosciuto alle forze dell’ordine. L’arresto del Bruno giunge al termine di un’intensa attività investigativa posta in essere dagli inquirenti della Mobile aretusea i quali hanno evidenziato che, quest’ultimo, aveva perpetrato atti persecutori nei confronti dell’ex convivente, una donna siracusana di 41 anni, minacciandola di morte con l’utilizzo della pistola che deteneva illegalmente. Dopo le incombenze di rito, è stato condotto nella Casa Circondariale di Siracusa. Luigi Bruno aveva da pocom tempo finito di scontare una condanna ad otto mesi di reclusione, affibiatagli dal giudice monocratico del Tribunale di Modica, Giovanna Scibilia. Dopo l’arresto aveva ammesso i fatti, quando fu interrogato dal Gip, Michele Palazzolo, ma solo per l’episodio per il quale era stato bloccato dai militari, vale a dire il furto attuato presso il supermercato Le Liccumie, al Polo Commerciale. Il pregiudicato, durante il mese di agosto dello scorso anno, avrebbe messo a segno numerosi colpi all’interno di diversi supermercati, ovvero avrebbe preso di mira ignari e distratti clienti degli esercizi commerciali mentre erano intenti a fare la spesa. Luigi Bruno, con numerosi precedenti specifici, avrebbe prima studiato la vittima, aggirandosi all’interno del supermercato e, in un momento di distrazione, sarebbe stato lesto ad infilare la mano all’interno delle borsette sottraendo il portafoglio, per poi dileguarsi senza destare sospetti. Nell’abitazione del Bruno erano stati recuperati numerosi portafogli sottratti dalle borse di alcune clienti.