Dopo il World Travel Market di Londra, la sinergia istituzionale tra la Provincia Regionale di Ragusa, la Camera di Commercio e il comune di Ragusa ha conosciuto un’altra tappa, ovvero la partecipazione a Paestum alla dodicesima edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico. Oltre all’allestimento dello stand, vi è stato un momento di promozione dedicato dedicato all’archeologia in provincia di Ragusa con la presentazione della mostra che renderà il capoluogo ibleo protagonista di un evento museale unico nel suo genere: “Olimpia e Camarina – Elmi per gli uomini – Elmi per gli Dei”. E’ il titolo della mostra temporanea che si terrà a partire dal 27 marzo 2010 a Ragusa, organizzata dalla Pro Loco e dalla Soprintendenza ai Beni Culturali con la partecipazione della Provincia Regionale, del Comune e dell’assessorato Regionale ai Beni Culturali. A parlare dell’evento espositivo della prossima primavera il direttore del Museo Archeologico di Ragusa, Giovanni Distefano e Martin Maischberger, curatore dei Musei di Stato di Berlino. Nel mese di marzo infatti la provincia di Ragusa, ed in particolare il suo capoluogo, a conferma della virtuosa collaborazione iniziata qualche anno fa con il Pergamon Museum di Berlino (si ricordano le mostre dedicate agli Argenti di Paternò, i Bronzi di Boscoreale, ed ancora l’esposizione in Germania del Guerriero di Castiglione) ospiterà una decina di preziosi reperti che per la prima volta escono dalla nazione tedesca. La mostra è dedicata agli elmi che, come ha detto Maischberger, sono stati rinvenuti in Grecia e nei pressi di Olimpia e si trovano in un buono stato di conservazione e rappresentano un eccezionale documento non solo per gli appassionati del settore, ma anche dal punto di vista didattico visto che, ad esempio, gli studenti siciliani potranno ammirare, da vicino, gli oggetti che sono stati spesso al centro dei loro studi classici. Accanto a quelli “in prestito” dal Pergamon ci saranno alcuni cimieri in bronzo, di epoca arcaica (VII-VI sec. a.C.) rinvenuti nello specchio di mare circostante Camarina. Le attente ricerche effettuate in quel tratto di mare hanno portato alla luce alcuni elmi di straordinaria fattura. Secondo il direttore del settore archeologico della Soprintendenza di Ragusa Giovanni Distefano, l’occasione sarà anche elemento di pura ricerca scientifica visto che sarà possibile comparare, da vicino, elmi di diversa fattura ritrovati in siti così lontani tra di loro, oltre che per stimolare riflessioni sulle tecniche costruttive delle officine peloponnesiache e balcaniche, sulle finiture degli elmi e sul loro uso e riuso. Intanto oggi nell’ambito della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico è stata costituita l’Associazione Province “Sud Italia Unesco”. A sottoscrivere l’adesione per la Provincia di Ragusa è stato lo stesso presidente Franco Antoci, dopo che lunedì scorso il consiglio provinciale aveva deciso l’adesione alla stessa associazione. L’associazione province “Sud Italia Unesco” punta alla creazione di una “rete interregionale di attrattori di eccellenza-siti Unesco del Mezzogiorno”. L’Associazione è composta dalle province che hanno almeno un sito Unesco e si pone in coerenza con l’obiettivo del POIn. Oltre alla provincia di Ragusa hanno aderito le province di Agrigento, Bari, Benevento, Caserta, Catania, Enna, Matera, medio Campidano, Messina, Napoli, Salerno e Siracusa come “attrattori culturali, naturali e turismo”. La finalità dell’Associazione è quella di attrarre finanziamenti sulla base delle modalità e delle procedure di attuazione dei programmi interregionali POIn e PaIn “attrattori turistici e culturali” e Por 2007.2013.
Alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum costituita l’associazione province “Sud Italia Unesco”
- Novembre 21, 2009
- 12:41 pm
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