Amore di passione e di droga. Così si potrebbe definire la storia di due conviventi, arrestati dai carabinieri di Comiso.
Giovanni Messina elettricista vittoriese, 30 anni, pregiudicato, e
Chiara Schembari 26 anni, ragusana, disoccupata, finiti in carcere per produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. I due sono stati stati sorpresi, dai carabinieri in Contrada Boscopiano, all’interno di una villetta. Il blitz è scattato ieri mattina con i militari dell’arma di Comiso e le unità cinofile di Catania che si presentavano alla porta della villetta. La 26enne ragusana che vi abitava, all’arrivo dei militari, ha tentato di barricarsi in casa, nel tentativo di disfarsi della droga gettandola nel water, dove si era recata immediatamente. Ma il pronto intervento dei carabinieri le impedivano di gettare la droga. Nonostante ciò i militari all’interno dell’abitazione, dopo un’accurata perquisizione, rinvenivano circa 20 gr. di hashish, 50 grammi di marijuana, un vasetto contenente olio di hashish, qualche grammo di funghi allucinogeni, un bilancino di precisione utilizzato per quantificare le dosi e 295 euro presumibilmente provento dell’attivita’ illecita. Inoltre veniva scoperta una stanza appositamente adibita alla produzione di marijuana rivestita internamente con teli sintetici che servivano a mantenere la giusta temperatura per la coltivazione dell sette piante di canapa indiana che venivano rinvenute all’interno. Le indagini erano in corso gia’ da tempo da parte dei carabinieri di Comiso che avevano segnalato, nelle scorse settimane alcuni giovani, spesso controllati sulla strada tra Comiso ed Acate, trovati in possesso di sostanza stupefacente di vario tipo, dall’hashish alla marijuana. Dopo una serie di appostamenti i militari dell’arma hanno individuato l’abitazione dei due da dove erano stati visti entrare ed uscire alcuni ragazzi già conosciuti come consumatori di stupefacente. Poi il blitz come vi abbiamo già detto. I due conviventi al termine delle formalita’ di rito sono stati trasferiti presso la casa circondariale di Ragusa a disposizione dell’autorita’ giudiziaria iblea.
