La giunta municipale di Modica approva le ipotesi di salvaguardia degli equilibri di bilancio e le variazioni al bilancio. Sindaco e Assessore: “ Ci è voluto del tempo per una verifica profonda dei conti”

Pazienza e coraggio. Questo quanto è necessario al Comune di Modica per uscire dal tunnel. Lo dicono, all’unisono, il sindaco Antonello Buscema e l’assessore al Bilancio, Peppe Sammito, al termine dell’approvazione, da parte della Giunta, delle delibere relative alla salvaguardia degli equilibri di bilancio per il 2009 e le variazioni di bilancio. Si tratta di due ipotesi dei documenti finanziari che adesso saranno trasmessi al consiglio comunale per avviare l’iter utile per l’approvazione, considerando anche il commissariamento da parte della Regione. “Il tempo trascorso prima della approvazione delle delibere – spiegano Buscema e Sammito – è stato impiegato per una verifica approfondita dello stato dei conti del Comune. In realtà i conti sono ancora strutturalmente squilibrati, quindi c’è stato bisogno di apportare una forte correzione sullo stesso bilancio di previsione approvato a maggio. La differenza con il passato è fondamentale – dicono i due -: prima si nascondevano le cifre, adesso si sta facendo una progressiva operazione verità, che è l’unica possibilità per il Comune di salvarsi, intervenendo e correggendo. Tra l’altro – aggiungono – siamo chiamati a spiegare alla Corte dei Conti, sia perché nel 2007 si è creò un disavanzo di gestione pari a 5.749.609 euro e perché, fino al 2007 si è creato un debito pari a 21.306.508 euro. Spiegheremo quindi – anticipano – che il disavanzo di gestione scaturisce dalla differenza sostanziale tra il bilancio del 2007 e quello di quest’anno. Nel 2007, ad esempio, erano state previste in bilancio entrate per proventi edilizi pari a 6.789.430euro e alla fine dell’anno sono stati accertati solo 2.001.000 euro. Oppure, nel 2007 era stata prevista in uscita una spesa per l’Enel pari a 1.555.109euro contro una spesa reale pari a circa 3milioni di euro. E’ chiaro – proseguono ancora Buscema e Sammito – che la somma di maggiori entrate presunte e di minori uscite presunte portava dritto al dissesto. Solo su queste due voci si è formato un disavanzo di svariati milioni di euro. Questo disavanzo – concludono – è il motivo delle sofferenze che i cittadini stanno subendo in termini di servizi insufficienti e di ritardi nei pagamenti a fornitori e dipendenti. Proprio per garantire al Comune di fuoriuscire da questo baratro, stiamo sobbarcandoci un lavoro complesso che richiede impegno e una forte dose di pazienza e di coraggio: queste sono le condizioni perché alla fine del tunnel si possa vedere la luce”.

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