“Inquinamento Elettromagnetico. Cercasi applicazioni nuovo regolamento”. Telegraficamente è questo il concetto espresso dal Movimento per i Diritti del Cittadino in una nota inviata al sindaco relativamente alla delibera approvata il 19 febbraio scorso dal consiglio comunale. “Sono trascorsi 9 mesi da allora – spiega la coordinatrice provinciale, Enrichetta Guerrieri – e nulla si è fatto per dare compiuta e corretta applicazione al regolamento, mentre continuano, in modo assillante, le richieste dei vari gestori di telefonia per installare “nuove antenne” che non tengono conto delle prescrizioni imposte dal “Piano Polab” e dal regolamento stesso. Sono gravissime ed ingiustificate le inadempienze relative alla mancata applicazione del “nuovo regolamento comunale per tutela della salute, dell’ambiente e la minimizzazione dell’esposizione ai campi elettromagnetici”, approvato, si ricorda, all’unanimità dal Consiglio Comunale, fortemente voluto dal Movimento Difesa del Cittadino” e dalle forze sociali e dai tanti Comitati spontanei sorti nel corso degli anni”. Martedì scorso i vertici provinciali del Movimento hanno partecipato alla conferenza di servizi avente per oggetto l’ installazione di una nuova antenna in condivisione con quella già esistente ed attiva in Via Sacro Cuore in un edificio confinante con la Chiesa. “Siamo rimasti scioccati – aggiunge la Guerrieri da tutto ciò che, avrebbe dovuto essere già in atto, atteso il tempo trascorso dalla delibera su citata, e che invece “inspiegabilmente” non è stato ancora attuato: • Non è stato istituito il “Gruppo Tecnico di Valutazione”, organismo essenziale e di vitale importanza per l’ attuazione del regolamento; • Non è stato allestito l’ufficio comunale competente; • Non è stato istituito il “Catasto degli Impianti”; • Entro 90 giorni dall’entrata in vigore del regolamento andavano convocati e contattati i gestori degli impianti per trasmettergli gli atti approvati dal Consiglio Comunale e per richiedere le dichiarazioni e le schede tecniche degli impianti; • Si è scoperto che in Agosto i gestori non avevano ricevuto alcuna comunicazione. Comunicazione necessaria al fine di progettare e stabilire la localizzazione dei nuovi impianti in base al piano Polab e al nuovo regolamento. • Entro “6 mesi” dall’entrata in vigore del regolamento, non si è dato inizio alla concertazione per una eventuale richiesta di rilocalizzazione degli impianti esistenti mediante rilascio di nuovo provvedimento a cura dello Sportello Unico. • E’ emerso che l’ Arpa ha trasmesso una documentazione cartacea e su Cd/Rom contenente un accurato studio e monitoraggio degli impianti di telefonia a Modica, e che nessuno sa dove siano; • Non si hanno notizie dei capitoli di bilancio vincolati, nei quali dovrebbero essere collocati i canoni di locazione provenienti dall’utilizzo di siti comunali, da utilizzare per opere di monitoraggio e/o risanamento ambientale”.
MODICA. IL MOVIMENTO PER I DIRITTI DEL CITTADINO: “PERCHE’ NON VIENE APPLICATO IL REGOLAMENTO SULL’INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO?”
- Novembre 22, 2009
- 4:35 am
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