MODICA. L’ITINERARIO DI CESARE PAVESE AL CENTRO DEL IV APPUNTAMENTO LETTERARIO DEL CAFFE’ QUASIMODO IN PROGRAMMA IL 28 NOVEMBRE

Appuntamento con la grande letteratura nel prossimo sabato letterario del Caffè Quasimodo di Modica. L’itinerario dello scrittore Cesare Pavese sarà infatti al centro del IV incontro culturale del circolo modicano, che si terrà sabato 28 novembre, alle ore 17,30, al Palazzo della Cultura, nel quadro della stagione letteraria 2009/2010. Il programma della serata prevede un intervento critico del prof. Antonio Sichera, docente di Letteratura italiana nell’Università di Catania, che presenterà gli aspetti più rilevanti e significativi, tra realismo e simbolismo lirico, dell’ opera di Pavese. “Le componenti esistenziali hanno un cospicuo rilievo ed entrano direttamente come materia di scrittura nell’opera di Pavese, afferma Domenico Pisana, Presidente del Caffè Letterario Quasimodo, tant’è che vivere diventa ‘mestiere’ da apprendere con grande pena e spesso senza risultati. In tale situazione di sradicamento, l’arte appare come sostituto integrale dell’esistenza ‘Ho imparato a scrivere, non a vivere’, ma anche come unico rimedio, in grado di farci sentire vivi e, per un attimo, persino felici: ‘Quando scrivo sono normale, equilibrato, sereno’, diceva infatti Pavese” . La vita per lo scrittore – prosegue Pisana – ‘è un esser per la morte’ , morte che il 27 agosto 1950, in una camera d’albergo a Torino, Cesare Pavese, a soli 42 anni, si è data suicidandosi. Egli lasciava scritto a penna sulla prima pagina di una copia de ‘I dialoghi con Leucò’, prefigurando il clamore che la sua morte avrebbe suscitato, la frase : ‘Perdono a tutti e a tutti chiedo perdono. Va bene? Non fate troppi pettegolezzi’ ”. La serata , come ormai consuetudine, sarà arricchita dalle letture di Enzo Ruta e Itria Schembari della compagnia teatrale “Controscena” ( tra le quali la famosa poesia “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi” che qui di seguito riportiamo), e dalle note di accompagnamento musicale di Francesca Guccione al violino e Saro Tribastone alla chitarra.