POZZALLO. TENTANO LA FUGA 40 DEI CLANDESTINI SBARCATI VENERDI’ NOTTE. SOLO QUATTRO SI DILEGUANO. FERITI TRA LE FORZE DELL’ORDINE

Hanno tentato la fuga una quarantina dei 199 clandestini sbarcati giovedì notte a Pozzallo. Ieri mattina ci sono stati momenti convulsi nel centro di accoglienza quando un gruppo di extracomunitari ha forzato la porta della struttura e poi ha affrontato massicciamente le forze dell’ordine. L’improvviso atteggiamento dei quaranta colored ha preso alla sprovvista i tutori dell’ordine pubblico che hanno cercato di respingere senza l’uso della forza quello che è apparso un vero e proprio assalto per la ricerca della libertà dei fuggitivi che, comunque, hanno usato violenza per forzare il cordone umano. Una decina sono riusciti a fuggire, gli altri sono stati bloccati. Ci sono stati feriti tra le forze di polizia. I referti medici per almeno quattro- cinque agenti parlano di prognosi variabili tra i cinque ed i venti giorni. Danneggiato anche un veicolo della polizia. Alcuni degli extracomunitari che avevano guadagnato la via della città sono stati successivamente rintracciati, quattro hanno fatto perdere le tracce. Le ricerche sono state intensificate. Il natante di circa 15 metri era stato intercettato a 50 miglia dalla costa siracusana. Dei 199 clandestini, 49 sono donne(una è in stato di gravidanza), e 4 bambini, tutti sedicenti eritrei. Come oramai prassi, scattato l’allarme si è immediatamente attivato il coordinamento presso la Capitaneria di Porto di Pozzallo con il prefetto di Ragusa, Francesca Cannizzo, il Questore, Giuseppe Oddo, il dirigente del Commissariato di Modica, Maria Antonietta Malandrino, Mario Moncone, il capo dipartimento del Ministero dell’Interno, Mario Moncone, ed il comandante della Capitaneria di Porto, Ennio Garro, ed i responsabili della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera. In rappresentanza del settore sanitario era presente il primario del Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Modica, Carmelo Scarso.
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