L’attività investigativa delle Fiamme gialle durante lo scorso fine settimana si è focalizzata sugli I-Point autorizzati ad esercitare esclusivamente l’attività di commercializzazione di ricariche, di distribuzione dello schema del contratto di gioco ed il relativo affidamento dell’attività di promozione e pubblicizzazione del gioco a distanza approvato dall’Agenzia Autonoma dei Monopoli di Stato. Durante le indagini veniva rilevato che alcuni I-Point attraverso dei siti internet raccolgono giocate per le quali non sarebbero autorizzati, venendo meno alle regole impartite dal Ministero dell’Interno che ha statuito il divieto di ogni forma di intermediazione nella raccolta di scommesse. I militari del Nucleo mobile della Tenenza di Pozzallo hanno effettuato dei controlli nei confronti di 3 centri di raccolta e di intermediazione nella gestione delle scommesse sportive della città marinara, al fine di verificare la corretta istituzione dei citati punti scommesse ed in particolare per accertare il possesso delle autorizzazioni prescritte dalla normativa nazionale di riferimento; ossia l’autorizzazione di Pubblica Sicurezza, ex art. 88 del TULPS, nonché l’autorizzazione dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato per la raccolta telematica di scommesse sportive sul territorio nazionale. Nel corso dei controlli fatti a 3 esercizi, due dei quali adibiti esclusivamente a questo tipo di attività, gli ufficiali e gli agenti di p.g. hanno accertato che i gestori non erano autorizzati all’intermediazione finalizzata alle scommesse sportive. Conseguentemente i titolari dei predetti esercizi commerciali sono stati denunciati a piede libero all’Autorità giudiziaria di Modica per aver commesso il reato di esercizio abusivo di attività di gioco e scommessa”. I finanzieri di Pozzallo hanno inoltre posto sotto sequestro ai sensi dell’art. 354 del c.p. due immobili dove venivano effettuate queste giocate nonché tutte le apparecchiature e la strumentazione utilizzata dai gestori per perpetrare la condotta illecita per un giro d’affari illecito di circa 150.000,00 euro. Quest’intervento non fa altro che rimarcare l’importanza della diffusa attività di contrasto posta in essere dalla Guardia di Finanza a tutti i fenomeni di illegalità nel settore dell’offerta delle scommesse. A tal proposito va evidenziato che tali illeciti possono concretamente presentarsi in forme diversificate, ma quelli più diffusi sono riconducibili tendenzialmente alla predisposizione in bar, circoli associativi e altri esercizi non autorizzati di terminali per il collegamento a siti internet messi a disposizione del pubblico per le puntate; oppure trattasi di punti di commercializzazione che avendo stipulato contratti per l’esercizio delle attività di commercializzazione con uno o più concessionari autorizzati, svolgono in aggiunta a detta attività, anche servizi di intermediazione.
SCOPERTE DALLA GUARDIA DI FINANZA ATTIVITA’ ILLEGALI ATTRAVERSO SCOMMESSE CLANDESTINE
- Novembre 22, 2009
- 12:39 pm
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa