Vicenda Socotherm Modica – Pozzallo: Il presidente della Regione Lombardo incontra una delegazione ragusana

"E’ l’ora del confronto vero e delle risposte puntuali, Socotherm non può continuare a nascondersi per sempre". Forti di queste posizioni le organizzazioni sindacali di categoria, Femca Cisl, Filcem Cgil, Uilcem Uil, assistite dai segretari generali confederali, si sono presentate, all’incontro coi lavoratori della Socotherm s.p.a. stabilimento di Pozzallo, a Ragusa, sala conferenze Cisl. Presente anche il deputato regionale Roberto Ammatuna. Secondo il sindacato, "è necessario aprire un confronto vero con la proprietà Socotherm, che non si fermi alle parole o alle discutibilissime e mal sopportate minacce di liquidazione e licenziamento collettivo delle maestranze di Pozzallo, ma si traduca in scelte e decisioni, per evitare di imporre ai lavoratori ulteriori disagi che non sarebbero assolutamente sostenibili". È dello stesso tono l’intervento dell’Onorevole Ammatuna che ha evidenziato la necessità di fare sintesi, in questo delicatissimo momento, e di procedere sulla via della totale concordanza d’idee e d’azione tra politica e sindacato. “Sollecitare l’incontro in Prefettura, coinvolgere da subito l’assessorato al lavoro e il ministero delle attività produttive. I tempi della politica sono terribilmente lunghi, conclude Ammatuna, e chi subisce un licenziamento non può concedersi il lusso d’aspettare”. I 16 lavoratori della Socotherm il 6 di dicembre saranno inderogabilmente in mobilità, licenziati a tempo indeterminato, se non s’interviene in tempo. Il sindacato e la deputazione Nazionale e Regionale stanno facendo tutto il possibile perché ciò non accada. Sul banco degli imputati sale a pieno titolo anche Confindustria Ragusa, per aver prestato il fianco a una facile politica di dismissioni e di chiusure, per aver gestito male la vicenda dello stabilimento pozzallese, assumendo un ruolo marginale e disinteressato nella trattativa con gli imprenditori veneti. L’associazione datoriale non ha mosso un dito per la difesa del territorio ragusano, sostiene il sindacato, e non ha chiamato Socotherm al rispetto degli accordi presi, nell’ottica di precise e corrette relazioni industriali. Socotherm prende a pesci in faccia lavoratori e sindacato, liquidando le azioni di rappresentanza e di tutela delle maestranze di Pozzallo come semplice e puro “marketing sindacale”. Parole forti quelle pronunciate dall’amministratore con delega Socotherm nei confronti della classe sindacale ragusana. “Battelli si cimenta in gare di canto provocatorio dal tono basso e indistinto -sostiene Giuseppe Scarpata, segretario generale della Uilcem Uil- è la prepotenza tipica del piccolo artigiano in affanno, che di grande imprenditoria multinazionale e di corrette relazioni sindacali sa ben poco”. Uno scambio di battute a distanza tra azienda e sindacato in una vicenda che pare non trovare sbocchi. Bloccare la procedura di mobilità e incalzare la Prefettura e la Regione per avere Socotherm al tavolo delle trattative. Cgil, Cisl e Uil tirano così le somme all’assemblea dei lavoratori dello stabilimento chimico della famiglia Soave con la deputazione Iblea. L’annuncio dell’incontro della delegazione politico e sindacale ragusana con il Presidente Lombardo, fissato per oggi a Catania -che anticipa di tre giorni l’appuntamento con l’assessore all’industria Venturi, convenuto per Mercoledì 25 Novembre- è l’unica buona notizia della serata, quella che chiude il cerchio al primo degli interventi indispensabili e praticabili per tenere in vita la speranza dei 16 lavoratori pozzallesi. Intanto, il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ha incontrato, sabato pomeriggio, una delegazione della provincia di Ragusa composta dai segretari generali di Cgil, Cisl, Uil, i parlamentari Ammatuna, Ragusa e Minardo, il sindaco di Pozzallo, il segretario ibleo Uilcem, Giuseppe Scarpata, ed un gruppo di lavoratori della ”Socotherm”. Al centro della riunione la grave situazione occupazionale della fabbrica, sita presso la zona industriale di Modica/Pozzallo, costruita utilizzando anche un cospicuo finanziamento di fondi europei. L’impresa ha ”congelato” gli impianti ed e’ arrivata alla decisione di porre in mobilita’ i dipendenti. Lombardo, su richiesta della delegazione ragusana, ha assunto l’impegno di intervenire sul ministro delle Attivita’ produttive e di accertare le dimensioni del finanziamento e le condizioni di concessione dell’area da parte dell’Asi di Ragusa.
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