On. Ragusa: Agricoltura: concorrenza sleale da parte dei pomodorini prodotti in Marocco.

Se gli agricoltori si trovano ad affrontare le numerose difficoltà, tipiche di quest.attività (come eventi atmosferici, aumento del costo delle materie prime), adesso devono fare i conti anche con una concorrenza sleale da parte di Paesi come il Marocco. A denunciarlo è l’on. Orazio Ragusa che ha in programma un incontro con l.assessore regionale all.agricoltura, per verificare se il gruppo di lavoro creato a Palermo per affrontare questi problemi è già operativo e per conoscere quali altre iniziative il Governo della regione vuole intraprendere. Dopo gli ultimi avvenimenti, denunciati anche nella nota trasmissione .Striscia la notizia., che mostrava come in alcuni mercati italiani si trova del "ciliegino" senza alcuna specificazione della zona di produzione, possiamo parlare di vera e propria emergenza causata da concorrenza sleale. A pagarne le spese sono i nostri produttori che, proprio in questi giorni, si trovano costretti a scontare prezzi bassi per il ciliegino. La causa non è un normale calo della domanda ma una vera e propria invasione di prodotto proveniente dal Marocco. Non si tratta, insomma, di una difesa del made in Sicily a tutti i costi. La concorrenza sleale preoccupa perché solleva questioni di sicurezza. Che garanzie ha il consumatore di non acquistare prodotti trattati con pesticidi vietati? Chi ci dice che questi prodotti abbiano standard di sicurezza all’altezza delle norme europee? "Non possiamo evidentemente imporre metodi di produzione ai paesi terzi . aggiunge Orazio Ragusa – ma eventualmente controllare che i prodotti che arrivano da questi Paesi garantiscano un livello di sicurezza equivalente al nostro. Il nostro compito è di vigilare. "Qualunque prodotto in arrivo da un paese terzo, una volta giunto in Europa deve essere sottoposto a rigidi controlli, in modo da verificare che rispetti le misure a tutela della salute fissate dalla nostra legislazione. I controlli alle frontiere, nel caso dell’ortofrutta, vengono effettuati a campione. Si verificano il livello di residuo massimo dei pesticidi e gli additivi utilizzati nel processo di produzione. E. necessario intensificare i controlli e prevedere strumenti in grado di differenziare l.offerta in modo che il consumatori siano certo di acquistare prodotto siciliano.

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