VITTORIA: ATTIVITA’ ANTICONTRAFFAZIONE: TRATTO IN ARRESTO UN CITTADINO EXTRACOMUNITARIO CLANDESTINO CHE VENDEVA CD PIRATA E OCCHIALI DI MARCA ILLECITAMENTE RIPRODOTTI

La Guardia di Finanza continua senza sosta il contrasto all’illecita commercializzazione di materiale audiovisivo e di capi contraffatti, a tutela del mercato lecito e dei consumatori. Nel corso di mirati servizi anticontraffazione nel territorio di Vittoria, i militari delle Fiamme Gialle di Ragusa hanno fermato un cittadino marocchino di 25 anni che poneva in vendita su una bancarella materiale audiovisivo “pirata” ed occhiali griffati contraffatti. Nel corso della successiva perquisizione presso la sua abitazione, posta nelle immediate vicinanze del luogo del fermo, i finanzieri rinvenivano altri prodotti della stessa specie, ponendo quindi sotto sequestro 9 paia di occhiali e 256 supporti audiovisivi contraffatti, tra CD musicali, DVD film e giochi per Play Station. Il cittadino extracomunitario, già noto alle Fiamme Gialle per essere stato fermato tre anni fa in analoghe circostanze, è risultato avere, altresì, il permesso di soggiorno scaduto. E’ stato quindi tratto in arresto per violazione delle norme in materia di pirateria audiovisiva e denunciato all’Autorità Giudiziaria di Ragusa per immigrazione clandestina, in applicazione delle norme della legge “Bossi-Fini”. Quest’ultimo servizio segue di pochi giorni quello condotto nel corso della Fiera di S.Martino dai militari della Compagnia di Ragusa e della Tenenza di Vittoria che ha portato al sequestro di altre 3300 supporti audiovisivi e di 130 capi di abbigliamento contraffatti. E’ l’ennesima dimostrazione dell’attenzione e della solerzia con cui la Guardia di Finanza contrasta un fenomeno illecito in continua crescita, che comporta gravi ripercussioni economiche, sociali ed anche sanitarie. Non bisogna infatti dimenticare che i prodotti contraffatti rischiano di nuocere alla salute degli acquirenti, non essendo sottoposti a quei controlli di legge che ne garantiscono la qualità e la salubrità. Nel caso specifico, le lenti degli occhiali da sole sequestrati avrebbero potuto comportare gravi patologie alla vista di coloro i quali, allettati dal prezzo e incuranti dell’essere compartecipi nella commissione di un reato, comprano questi prodotti.

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