MODICA. PROCESSO CONTRO I GIORNALISTI MONTU’-BONINI DENUNCIATI DA MILITELLO E ROSA. PROSCIOLTA LA PRIMA PER MANCANZA DI QUERELA

La giornalista Luisa Montù non è perseguibile perchè le presunte parti offese non hanno presentato querela nei suoi confronti. Si è aperta con questa richiesta del difensore di parte civile, l’avvocato Ignazio Galfo, il processo per diffamazione a mezzo stampa intentato dagli ex assessori del Comune di Modica, Meno Rosa e Franco Militello. Il giudice monocratico del Tribunale, Lucia de Bernardin, ha preso atto della richiesta ed ha emesso sentenza di proscioglimento per il direttore del periodico La Pagina sul quale era contenuto l’articolo a firma dell’altra giornalista, Concetta Bonini, che dovrà ricomparire il prossimo 29 aprile, quando saranno escussi proprio Rosa e Militello. Il procedimento è scaturito a seguito di un articolo a firma della Bonini pubblicato nella primavera del 2006 che per via dei suoi contenuti aveva indotto l’ex assessore comunale, Franco Militello, ed il presidente del gruppo politico Idea di Centro, Meno Rosa, a presentare querela. In buona sostanza l’autrice dell’articolo faceva riferimento alla costituzione del Movimento Politico Idea di Centro, un braccio di Forza Italia, ed al passaggio di Rosa e Militello all’interno del nuovo organismo di centrodestra. Concetta Bonini parlava di una sorta di “campagna acquisti” che sarebbe stata effettuata da Nino Minardo o dal padre Rosario, puntualizzando l’ennesimo cambio di casacca di Franco Militello giacchè era stato eletto prima nel movimento Pensare Modica per approdare, poi nell’Udc e quindi nel partito di Silvio Berlusconi. Di Meno Rosa diceva che addirittura proveniva dalla estrema sinistra. Luisa Montù e Concetta Bonini sono difese dall’avvocato Carmelo Ruta.
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