Modica: Il comune vende 5 immobili. Oltre un milione di euro il ricavo che l’ente pensa di trarre

1milione 326mila euro. Questo quanto il Comune di Modica pensa di ricavare, al minimo, dalla vendita di cinque edifici. Si tratta dei locali che attualmente ospitano cinque istituti scolastici di periferia. Nella fattispecie, sono stati posti in vendita i locali comunali adibiti a scuole elementari di contrada Scorrione, Musebbi, Campanella, Pozzo Cassero e Scalonazzo. I bandi sono stati pubblicati sul sito internet del Comune e contengono le modalità di accesso all.asta pubblica che si terrà, per tutti e cinque gli immobili, venerdì 18 dicembre, a partire dalle ore 10. Le offerte potranno dunque essere presentate entro le ore 12 di giovedì 17. Per ciascun edificio, in maniera ovviamente proporzionale alla superficie, è prevista un.offerta minima. Nel particolare: per l.immobile comunale di contrada Scorrione, già adibito a scuola elementare, fabbricato nel 1962, composto da tre locali più servizi, per un totale di 180mq, l.offerta a base d.asta è di 216mila euro. Posto in vendita anche, con un.offerta a base d.asta di 285mila euro, l.immobile di contrada Campanella, fuori dal centro abitato, fabbricato nel 1967 e composto da tre locali più servizi igienici, di circa 190mq. Per l.immobile di contrada Musebbi, fabbricato nel 1973, composto da tre locali più servizi igienici, di circa 185mq, l.importo a base d.asta è di 277mila 500euro. Stesso importo per l.immobile di contrada Pozzo Cassero, fabbricato nel 1967, composto da tre locali più servizi igienici, di circa 185mq. Posto in vendita anche l.immobile, sede della scuola elementare di contrada Scalonazzo, a Frigintini, fabbricato nel 1967, composto da tre locali più servizi igienici, di circa 180mq. L.interesse per i locali è di certo aumentato dopo la delibera del consiglio comunale del 26 maggio scorso, che ha trasformato le destinazioni degli immobili di fatto anche in abitativa, ricettiva, commerciale, artigianale e direttiva. .Inoltre . si legge nei bandi di vendita -, per quanto previsto dall.art.58 della legge 133/2008 è possibile attuare l.ampliamento del 10% del volume senza che ciò costituisca variante allo strumento urbanistico..
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