“La presenza dell’Università a Ragusa potrà essere garantita anche dal supporto che gli enti locali riusciranno a fornire. Se questa scommessa deve proseguire, è necessario che ognuno faccia sino in fondo la propria parte”. E’ quanto afferma il capogruppo dell’Udc al Consiglio provinciale, Bartolo Ficili, ribadendo quanto detto in occasione della riunione degli Stati generali dell’Università, tenutasi lunedì scorso alla sala Avis di Ragusa. “A questo punto del proprio sviluppo – prosegue Ficili – l’area iblea non può rinunciare alla presenza universitaria, disperdendo quel patrimonio di risorse che, nel corso degli anni, ha visto crescere e potenziare. Soprattutto le facoltà di Lingue e di Agraria, che rispondono a delle specifiche vocazioni del territorio, il turismo, da un lato, l’agricoltura dall’altro, non possono cessare la propria attività da un momento all’altro. Ecco perché rivolgo un invito a tutti gli enti locali che non hanno mai sostenuto l’Università o a quegli stessi enti che hanno deciso di interrompere tale esperienza, di collaborare attivamente, in maniera concreta, prevedendo delle somme nei propri bilanci da investire nel mantenimento in vita delle suddette facoltà. E’ un investimento per la crescita e il futuro dei nostri giovani, per la crescita e il futuro della nostra terra. Ogni ente locale territoriale metta mano ad una parte delle proprie risorse economiche per salvare la presenza universitaria a Ragusa. I danni che si potrebbero registrare da una eventuale decisione di soppressione di alcuni corsi di laurea tra i più importanti rischierebbero di non essere neppure quantificabili. Qualcosa succederà, è chiaro. Speriamo che la direzione che verrà assunta mirerà a fornire risposte specifiche alla nutrita classe studentesca della nostra provincia. E non solo”.
Università a Ragusa, Ficili: “Gli enti locali che non l’hanno fatto mettano mano nei propri bilanci e investano risorse sulle facoltà”
- Novembre 25, 2009
- 1:42 pm
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