Amministrazione comunale di Scicli. Deleghe, qualche sorpresa. A Miceli le manutenzioni. Giannone tiene la cultura

Piccole sorprese, ma nulla di sconvolgente. Il sindaco di Scicli avrebbe assegnato stamani le deleghe ai suoi assessori, ma l’assenza di Iurato e Miceli, entrambi impegnati per motivi istituzionali fuori sede, non avrebbe consentito di dare i crismi dell’ufficialità. Il fatto nuovo è che a Miceli andrebbero le manutenzioni, in un primo momento attribuite in quota a Iurato. Nello specifico, Teo Gentile, vicesindaco, dovrebbe mantenere Affari Generali e personale, urbanistica e rapporti col consiglio comunale. Giorgio Vindigni manterrebbe sviluppo economico e sociale, programmazione, politiche comunitarie, formazione professionale, Urp. Maurizio Miceli manterrebbe politiche sociali e per la famiglia, sviluppo interculturale, pubblica istruzione ed edilizia scolastica, prendendo, ed è questo il fatto nuovo, servizi manutentivi: rete idrica e fognaria, viaria, energetica, cimiteriale. La New Entry Vincenzo Iurato prende come previsto Ecologia, cui si aggiungono territorio e ambiente, tutela delle acque, arredo e decoro urbano (quest’ultima delega appartenuta a Teo Gentile), ma prende anche piano del traffico e segnaletica, gestione della fascia costiera e aree di pertinenza demaniale. L’altro neo assessore, Angelo Giallongo, prende come previsto Bilancio, Tasse e Tributi, Patrimonio e Autoparco, politiche giovanili, turismo e spettacoli. I beni e le attività culturali restano invece a Vincenzo Giannone, che prende Lavori Pubblici, edilizia sportiva, sport, tempo libero. Il sindaco avrebbe trattenuto per se la pubblica sicurezza, la polizia municipale, la protezione civile (quest’ultima delega era di Raffaele Giannone), sanità, gemellaggi e tutto ciò che non è stato specificamente attribuito. Perchè le deleghe diventino ufficiali occorre che Miceli e Iurato firmino la loro accettazione, il che potrebbe avvenire nelle prossime ore